> > Mafia Capitale: oggi la sentenza per 46 imputati

Mafia Capitale: oggi la sentenza per 46 imputati

Mafia Capitale

Oggi verrà pronunciata la sentenza su Mafia Capitale. L'accusa ha richiesto una pena di ben cinque secoli per gli imputati coinvolti nel caso

Giornata importante quella di quest’oggi, in quanto avverrà la sentenza su Mafia Capitale. L’accusa ha richiesto una pena di ben cinque secoli per gli imputati coinvolti nel caso.

Mafia Capitale, oggi il giorno della sentenza: le accuse

Oggi è il giorno in cui verrà pronunciata la sentenza sul caso di Mafia Capitale. I giudici della X sezione penale del Tribunale di Roma che dovranno stabilire se l’amministrazione comunale sia stata sottoposta per diversi anni al clan di stampo mafioso, che aveva come obiettivo quello di aggiudicarsi appalti e commesse.

Dunque si sta per mettere la parola fine su questa vicenda, dopo circa venti mesi di processo, diverse centinaia di udienze e un gran numero di documenti e intercettazioni depositati. Sono questi infatti i numeri incredibili di questo caso, che ha segnato la vita politica, amministrativa e giudiziaria degli ultimi anni.

In totale sono sono quarantasei gli imputati coinvolti nel caso che attendo la decisione finale del tribunale presieduto da Rosanna Ianniello. Tra questi soggetti troviamo anche l’ex terrorista nero Massimo Carminati e il ras delle cooperative Salvatore Buzzi. Secondo l’accusa, il procuratore capo Giuseppe Pignatone, per l’aggiunto Paolo Ielo e per i sostituti Luca Tescaroli e Giuseppe Cascini, sono loro i soggetti al vertice del clan in cui erano presenti anche un gran numero di gregari e di politici locali che in qualche modo erano legati all’organizzazione.

Tra questi politici, sia di destra che di sinistra, troviamo l’ex capogruppo del Pdl in Comune Luca Gramazio, accusato di concorso in associazione mafiosa e per il quale sono stati chiesti 19 anni e mezzo di carcere.

Mafia Capitale, la richiesta dell’accusa

La sentenza dovrebbe arrivare nell’aula di Rebibbia davanti ad un gran numero di giornalisti, cameraman e spettatori. In quello che quasi si potrebbe trasformare in uno spettacolo, più che in una sentenza. Saranno presenti non solo troupe italiane, ma da tutto il mondo, anche tedesche, polacche ed inglesi.

In totale, l’accusa ha richiesto per gli imputati condanne fino a cinque secoli di carcere. L’unica incognita è rappresentata dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Questa accusa è contesta ad oltre quindici persone e praticamente è l’ipotesi di reato su cui si “gioca” tutto l’intero processo.

In particolar modo, per Carminati i PM hanno richiesto 28 anni di carcere, mentre per Buzzi 26 anni e 3 mesi. I due principali imputati non saranno presenti nell’aula, ma seguiranno la sentenza in videoconferenza. Il primo nella sua cella nel carcere di Parma, mentre il secondo è detenuto a Tolmezzo.

Per Riccardo Brugia, presunto braccio destro di Craminati, sono stati richiesti invece 25 anni e 10 mesi.