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Malore per Pupo, ricoverato in ospedale: annullato concerto, tour in forse

Il cantante

Malore per Pupo domenica 6 agosto mentre era in concerto alla Capannina di Castiglione della Pescaia (GR). Annullato per ora concerto a Merano e in forse altre date del tour.

Tour in forse

Paura per il celeberrimo cantante e presentatore Pupo, in arte Enzo Ghinazzi, 61 anni: nella notte è stato ricoverato in ospedale a causa di alcuni calcoli renali, per via dei quali dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico nei prossimi giorni. Stava continuando con il suo tour, che nell’ultimo mese e mezzo l’aveva portato anche in Russia e nelle Repubbliche ex sovietiche, dove è uno dei cantanti italiani più famosi, e nell’ultima settimana, insieme ai mitici Skorpions – indimenticabile la loro Wind of Change -, aveva cantato ad Ekaterinburg – la città russa dove nella notte tra il 16 luglio e 17 luglio 1918 vennero trucidati l’ultimo zar Nicola II, la sua famiglia e il loro seguito -, in Costa Smeralda e al noto locale La Capannina di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, nella sua Toscana. Proprio lì, ieri sera, Domenica 6 agosto, ha avuto un malore che l’ha portato dritto dritto all’ospedale grossetano della Misericordia: mercoledì sera avrebbe dovuto salire sul palco a Merano, ma il concerto è stato ovviamente annullato e rinviato a data da destinarsi, mentre sono in forse le successive tappe del tour. Sulla sua pagina Facebook ufficiale l’autore di noti brani come “Su di Noi” ha avuto comunque un pensiero per i fans: “Grazie a tutti per l’affetto e il sostegno. Mi è di grandissimo aiuto”.

Non vuole fermarsi

Vuole continuare a cantare

Pupo comunque non vuole venire meno all’impegno che ha preso con chi lo segue e su Affari Italiani.it ha spiegato dal suo letto d’ospedale: “Dopo vari accertamenti e dolori dovrò operarmi a causa di un calcolo che mi ha fatto sentire dolori fortissimi negli ultimi giorni e mi ha fatto portare a termine con molta fatica i due ultimi concerti che ho tenuto prima in Costa Smeralda e poi sabato alla Capannina di Castiglion della Pescaia. È proprio su questa espressione, ‘portare a termine’, che vorrei soffermarmi brevemente. Quel momento in cui ti senti dannatamente male, intorno a te i tuoi collaboratori ti dicono ‘lascia perdere’ e ‘rinviamo il concerto’ ma tu hai solo in mente quel concetto: portiamolo a termine. Non ha a che fare con l’aspetto economico, credetemi – assicura il cantante -, perché basta un certificato medico per giustificare l’annullamento di un impegno. E non ha niente a che fare con l’eroismo. Quello di cui sto parlando è il rispetto: per il pubblico che è uscito di casa, ha comprato un biglietto e aspetta solo di sentirti cantare e di passare una serata divertente senza pensare ai tuoi problemi di salute. Rispetto per i tuoi musicisti che sono pronti sul palco. Rispetto per te stesso, per il tuo lavoro e per la tua professione. Per tutti questi motivi ti viene da dire ‘portiamolo a termine’. Poi certo ora dovrò per forza fermarmi qualche giorno per l’intervento, il concerto previsto mercoledì a Merano è stato spostato a data da destinarsi per evitare che una cosa semplice diventi complicata e io devo portare a termine ancora molte ma molte altre cose e non ho proprio alcuna intenzione di chiudere il sipario”.