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Mangiare carne alla brace aumenta rischio di cancro

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E’ cosa risaputa che, nella nostra dieta, si tende ad abusare nel consumo di carne. Tale abuso costituisce un vero e proprio attentato alla nostra salute, visto che numerosi studi medici, fin dagli anni Ottanta, hanno affermato che la carne cotta alla brace aumenta del 70 per cento il rischio di...

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E’ cosa risaputa che, nella nostra dieta, si tende ad abusare nel consumo di carne. Tale abuso costituisce un vero e proprio attentato alla nostra salute, visto che numerosi studi medici, fin dagli anni Ottanta, hanno affermato che la carne cotta alla brace aumenta del 70 per cento il rischio di un tumore al colon retto, e che il consumo di grasso animale incrementerebbe il rischio di un cancro al seno di circa il 30%. L’autore del libro “Verso la scelta vegetariana”, Mario Pappagallo, ha scritto su questo argomento insieme al noto oncologo Umberto Veronesi.

Tra le altre cose, nel libro gli autori invitano a fare attenzione agli eccessi, e a ricordarci che “siamo onnivori, abbiamo bisogno di tutto, ma siamo prevalentemente mangiatori di ortaggi”. Anche l’abuso di carne bianca andrebbe evitato, a seguito dell’estensione dell’allevamento in batteria. I polli ormai non razzolano più, ma sono costretti a stare immobili: questo provoca un aumento della massa grassa che va ad incidere negativamente sul nostro organismo. Per quanto concerne la carne alla brace, Pappagallo spiega che il problema sta nella combustione e bruciatura del sangue.

La caratteristica crosticina che dà sapore alla carne alla brace in realtà non deve essere troppo bruciacchiata. La carne andrebbe invece cotta a fiamma non viva e tenuta ad una certa distanza. Meglio evitare, poi, la brace di carbonella, e preferire quella di legna.