Marco Tringali Il mondo dello sport è sotto shock dopo la conferenza stampa organizzata dalla famosa tennista Maria Sharapova che ha annunciato di essere stata trovata positiva al test antidoping. Dopo l’annuncio della conferenza stampa, i giornali avevano ipotizzato le più disparate tesi su ciò che la giocatrice avrebbe annunciato. C’è chi ha pensato che la giocatrice avrebbe annunciato l’addio al tennis, chi invece pensava che la fuoriclasse russa fosse in dolce attesa, ma nulla di tutto questo è stato annunciato dalla giocatrice.
Maria Sharapova si è presentata in conferenza a Los Angeles, in abito scuro e con un volto che non lasciava presagire nulla di buono. Ai giornalisti ha dichiarato laconicamente: “L’Ith mi ha comunicato che sono risultata positiva a un controllo antidoping al Meldonium. Il medicinale l’ho assunto, peraltro come faccio da anni, ma mai ero risultata positiva all’antidoping. Lo prendevo come medicinale e francamente non ero consapevole delle conseguenze“.
Uno shock grande per tutti gli appassionati che stimano Maria Sharapova, proprio nel giorno in cui anche la campionessa olimpica di figura su ghiaccio Ekaterina Bobrova, anche lei russa, è stata sospesa per l’assunzione dello stesso farmaco che, utilizzato per combattere le cefalee, è stato inserito dal 1° gennaio 2016 nella lista proibita della Wada perché apporta miglioramenti al metabolismo e rende più efficiente l’approvvigionamento energetico dei tessuti.
Il controllo antidoping al quale è stata trovata positiva si è svolto nel corso degli Australian Open, che si sono svolti a Melbourne nel mese di gennaio. La giocatrice si è difesa in conferenza stampa ammettendo la propria ignoranza sull’inclusione della sostanza tra le liste proibite. Adesso la tennista russa rischia una squalifica di 4 anni, ma nel caso in cui riuscisse a dimostrare l’assunzione non intenzionale la pena potrebbe essere ridotta a due anni. In tutti i casi sarà un grave colpo per la sua immagina e per la carriera.
