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Massimo Bossetti: le intercettazioni sulle ospitate in TV della moglie

Massimo Bossetti

Massimo Bossetti durante le telefonate con la moglie non sembra pensare alla propria innocenza. Sembrano entrambi più orientati al guadagno.

Torniamo indietro nel tempo e ripensiamo un attimo alla morte di Yara Gambirasio. Condannato per questo omicidio è il muratore Massimo Bossetti che continua anche dal carcere a far discutere. Sono emersi dei nuovi dettagli nelle motivazioni della sentenza. Si è dipinto un quadro agghiacciante nelle intercettazioni telefoniche tra Bossetti e la moglie Marita Comi. Nei dialoghi tra i due si parla di soldi guadagnati e di ospitate in tv. Tutto questo è agghiacciante e severamente commentato nelle 367 pagine depositate in tribunale.

Massimo Bossetti

Bossetti macchina da soldi

In una intercettazione la moglie di Bossetti spiega: “La nostra quota è sempre sui 25 mila a Matrix.() Se viene fuori un’altra occasione io farei di tutto Marita,() loro stanno tentando di farti fare le interviste. C’ho litigato io con Claudio che poi è anche uno pieno di soldi tra parentesi.” A questo punto il Bossetti blocca la moglie. “Gliel’ho detto, quelli che mi arrivano da Matrix, glieli giro a loro. Sai quanti vorrebbero assumersi il caso? Mi conoscono in tutta Italia. E’ il caso più pagato. Il primo mese lavoro gratis, il secondo devo pagare”.

I giudici commentano

Dopo aver esaminato le 367 pagine depositate i giudici commentano i discorsi tra Bossetti e la moglie. “Stanno parlando del vantaggio economico che possono trarre dal processo con memoriali ed ospitate. Cose poi che sono effettivamente avvenute durante tutto questo tempo. L’atteggiamento di Bossetti non è quello di una persona disperata e che vuole proclamare la sua innocenza. E’ quello di chi cerca di gestire a suo vantaggio il clamore mediatico della vicenda.”

Massimo Bossetti è morto

Massimo Bossetti

L’11 settembre è uscita la notizia che Bossetti era morto. La rivista che l’ha pubblicato ha parlato di un accoltellamento da parte di altri due carcerati. Bossetti è sempre tenuto in isolamento proprio per tutelare la sua incolumità. Sembrava che Massimo fosse stato spostato in infermeria e che due pluripregiudicati si sono scagliati contro di lui accoltellandolo. La notizia poi successivamente è stata smentita e non ha mai trovato riscontro era solo una bufala. Bossetti deve ancora terminare tutto l’iter giudiziario per approdare ad una condanna definitiva. Sembrerebbe che i genitori di Yara non intendano più seguire le vicende giudiziarie ma pensano ad altro. Vogliono mandare avanti il progetto della Onlus “La passione di Yara“. Vogliono così aiutare i bambini ed i ragazzi a portare avanti i loro sogni sportivi. Li supporteranno e li aiuteranno nel loro percorso, un percorso che per Yara purtroppo si è interrotto bruscamente.