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Congedo paternità facoltativo: come si richiede

Congedo paternità facoltativo: come si richiede

  Congedo paternità; chi ne ha diritto; indennità e modalità di richiesta;  differenze tra padre e madre in materia di congedo dal lavoro; novità introdotte dalla Legislazione Cose da sapere Il congedo paternità  è l’astensione retribuita dal lavoro del padre lavoratore dipendente e s...

Congedo paternità; chi ne ha diritto; indennità e modalità di richiesta; differenze tra padre e madre in materia di congedo dal lavoro; novità introdotte dalla Legislazione

Cose da sapere

Il congedo paternità è l’astensione retribuita dal lavoro del padre lavoratore dipendente e si distingue in obbligatorio e facoltativo. Fino allo scorso anno il padre aveva diritto ad 1 solo giorno di astensione dal lavoro in caso di congedo obbligatorio, mentre poteva usufruire di 2 giorni di astensione in caso di congedo facoltativo. La Legge di Stabilità del 2016 ha apportato delle importanti novità in materia, introducendo il nuovo congedo paternità dell’INPS e portando ad esempio a due i giorni di astensione dal lavoro durante il congedo obbligatorio di cui il padre usufruisce nel momento della nascita del bambino.

Indennità

Sia nel caso di congedo obbligatorio che in quello facoltativo, il padre, lavoratore dipendente, ha diritto ad un’indennità giornaliera del 100% dello stipendio a carico dell’INPS. Tale indennità è anticipata dal datore di lavoro e conguagliata in un secondo momento.

Congedo facoltativo

Come la madre, anche il padre ha il diritto di usufruire del congedo facoltativo, ma solo nel caso in cui la madre lavoratrice sceglie di non utilizzare il proprio congedo. Sia il congedo obbligatorio che quello facoltativo, possono essere utilizzati dal padre, lavoratore dipendente, entro il quinto mese di vita del bambino. Questo diritto si applica anche nel caso di padri adottivi e affidatari e, in questo caso, i 5 mesi decorrono dalla data di ingresso del bambino nel nucleo familiare o nel nostro territorio nazionale, nel caso di adozioni internazionali.

Come detto, entro i primi 5 mesi di vita del bambino, in alternativa alla madre, il padre può usufruire del congedo facoltativo e astenersi quindi dal lavoro per uno o due giorni, anche consecutivi.

Il padre può utilizzare il congedo facoltativo anche contemporaneamente all’astensione della madre. Va inoltre precisato che questo diritto spetta al padre anche se la madre non utilizza il congedo maternità.

Come si richiede

Esistono due diverse modalità di richiesta del congedo paternità facoltativo:

La prima che si applica nel caso in cui l’indennità per il congedo paternità viene anticipata dal datore di lavoro; in questo caso il padre lavoratore dovrà fare una richiesta in forma scritta al proprio datore di lavoro, indicando le date in cui si vuole usufruire del congedo e con un anticipo di almeno 15 giorni.

Alla richiesta va allegata una dichiarazione di rinuncia al congedo da parte della madre.

La seconda che si applica se l’indennità per il congedo paternità è pagata dall’INPS; in questo secondo caso la domanda andrà presentata telematicamente all’INPS, accedendo con il proprio PIN (se in possesso) e andando alla sezione servizi online; in alternativa si può chiamare il Contact Center Integrato oppure ci si può rivolgere al Patronato.

Nuovo congedo parentale Jobs Act:

Da giugno 2015 è stato esteso fino all’età di 12 anni del figlio il congedo parentale (di madre e padre lavoratori dipendenti) non retribuito e portato a 6 anni di età del figlio quello retribuito al 30% e agli 8 anni del bambino quello per le famiglie disagiate.