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Maternità facoltativa: durata complessiva

maternità facoltativa

Sono passati 3 mesi dalla nascita di vostro figlio e sono volati: se non vi sentite pronte a tornare al lavoro, vediamo quanto dura la maternità facoltativa. Novità per le mamme che, dopo l’astensione dal lavoro per la maternità obbligatoria, volessero usufruire anche del periodo aggiuntivo di...

Sono passati 3 mesi dalla nascita di vostro figlio e sono volati: se non vi sentite pronte a tornare al lavoro, vediamo quanto dura la maternità facoltativa.

Novità per le mamme che, dopo l’astensione dal lavoro per la maternità obbligatoria, volessero usufruire anche del periodo aggiuntivo di congedo parentale, comunemente chiamato maternità facoltativa: il Job Act, infatti, ha esteso fino al compimento del dodicesimo anno d’età del figlio il periodo in cui è possibile richiedere questo congedo, che ha la durata di 6 mesi, consecutivi o frazionati. Il semestre facoltativo, quindi, si potrà diluire con assenze giustificate di settimane, giorni e ore fino ai 12 anni dei propri bambini per tutte le donne con contratti di lavoro dipendente e, secondo alcuni parametri, anche con altri tipi di inquadramento professionale o autonomo. E’ anche possibile decidere di trasformare il congedo parentale in rientro part-time all’attività lavorativa: invece di assentarsi completamente per 6 mesi, quindi, si può optare per fare la mezza giornata al posto del full time, in modo da avere tempo per prendersi cura dei figli senza rimanere troppo indietro professionalmente, specie per le mamme che hanno impieghi che comportano formazione continua o ruoli direttivi che vorrebbero tenere costantemente sotto controllo.

Grazie all’informatizzazione di molti servizi, non sarà necessario recarsi personalmente negli uffici INPS della propria città per attivare la procedura necessaria per la maternità facoltativa e la domanda potrà essere inoltrata telematicamente: per quanto riguarda il portale inps.it, bisogna ottenere un codice PIN di 16 cifre cliccando sull’apposito bottone inserito nel menù dei servizi on line. Per ragioni di sicurezza, il codice verrà rilasciato in due parti, con i primi 8 caratteri che verranno comunicati via SMS sul cellulare, per e-mail tradizionale o su casella PEC ed i rimanenti 8 che verranno recapitati a casa con la posta ordinaria. In alternativa, ci si può rivolgere ad un patronato o chiamare il Contact Center Integrato al numero verde 803.164, gratuito da telefono fisso, oppure allo 06.164164 da cellulare, a pagamento secondo le tariffe applicate dal proprio gestore mobile.

Per decidere serenamente il da farsi, occorre considerare che entro i primi 6 anni di vita del figlio, la madre in congedo parentale godrà di una retribuzione che corrisponde al 30% della media giornaliera dello stipendio percepito il mese prima dell’inizio del periodo di maternità facoltativa; dai 6 anni agli 8, la retribuzione al 30% è subordinata alle condizioni economiche in cui versa la richiedente: se lo stipendio annuale è inferiore a 2,5 volte rispetto alla pensione minima, viene accordata, altrimenti non si viene pagate, così come accade nel periodo tra gli 8 e i 12 anni del bambino, indipendentemente dal reddito della mamma lavoratrice.

Vale la pena di ricordare che il congedo parentale può anche essere richiesto dal padre, sia dipendente che professionista o lavoratore autonomo, con le stesse regole di retribuzione, ma l’astensione dal lavoro non deve superare i 7 mesi e, se entrambi i genitori usufruiscono dei permessi nel periodo facoltativo, non lo possono fare oltre gli 11 mesi in totale. Ai padri single, infine, viene accordato un congedo per un massimo di 10 mesi, anche in questo caso continuativi o frazionati nel tempo.