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Mdp, ovazione per Grasso: 'Puoi essere il leader'

Grasso

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, è stata la vera star della festa di Mdp. Tanto da essere pronto ad avere un posto in lista o la premiership

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, è stata la vera star della festa organizzata da Mdp. Tanto da essere pronto ad avere un posto in lista o addirittura la premiership nel caso in cui dovesse saltare l’intesa con Pisapia.

L’invito di Mdp a Grasso

Nel corso della festa organizzata ieri da Mdp il vero protagonista è stato Pietro Grasso. Il Presidente del Senato è stato invitato dai componenti del partito a diventare uno di loro non appena sarà possibile. Ovvero quando avrà dismesso i panni di Presidente del Senato. E nel caso in cui la trattativa con Pisapia dovesse saltare magari diventare anche il leader dei bersaniani alle prossime elezioni.

Grasso non ha confermato, ma comunque il popolo del partito gli si è stretto attorno nella serata di festa di ieri e lo ha incoronato come loro leader. Un evento a cui ha partecipato anche lo stesso Bersani, che più volte ha annuito durante l’intervento effettuato da Grasso.

Le parole di Grasso

Come già accennato in precedenza, inutile cercare delle conferme da parte di Grasso sull’argomento. Quando infatti un giornalista de “L’Espresso” gli ha chiesto se fosse possibile che si ricandidasse, Grasso risponde in questo: “Questa è stata un’esperienza entusiasmante. Il mio futuro non lo conosco. Da presidente del Senato non posso dire nulla, altrimenti domani non potrei presiedere l’aula. Ancora non lo so. Se c’è la possibilità di fare quel percorso visionario potrei iniziarlo insieme a chi è più visionario di me”.

Nel corso del suo intervento, il Presidente del Senato spiega cosa intende per centrosinistra: “Valori, principi e programmi che non si possono tradire”. E non fa mancare una frecciata a Renzi: “Non si può guardare al centro e a destra”. Una battuta che fa esplodere la platea: “Da presidente del Senato devo essere superpartes. Però ero, e sono rimasto, un ragazzo di sinistra.

Un commento su coloro che hanno ceduto sullo Ius Soli: “Alla sinistra chiedo di non fare passi indietro sui principi. Perché non possiamo metterli da parte quando chiediamo i voti”. E poi sullo stesso tema ha aggiunto: “Non sono un utopista che va contro il muro. Dobbiamo cercare i voti, mettere in salvo i conti. Ma sono fiducioso che si possa aprire una finestra a novembre. Non andiamo dietro le paure, questa legge non c’entra con i migranti. Sono convinto che sia un riconoscimento di diritti che già esistono e vengono praticati. Mi sembra che si punti di più a valutazioni elettorali che alla giustezza della legge”.

Infine una battuta sulla nuova legge elettorale, che secondo Grasso “è necessaria, perché altrimenti ci sarebbe l’ingovernabilità”.