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Mediatori professionali, specializzati e senza lavoro

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Ecco un appello di un gruppo di Mediatori professionisti, oggi senza lavoro e in attesa che la mediazione civile torni ad essere obbligatoria nel nostro ordinamento giuridico. "Per acquisire la qualifica di mediatore professionale o conciliatore specializzato abbiamo frequentato un Corso di s...

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Ecco un appello di un gruppo di Mediatori professionisti, oggi senza lavoro e in attesa che la mediazione civile torni ad essere obbligatoria nel nostro ordinamento giuridico.

“Per acquisire la qualifica di mediatore professionale o conciliatore specializzato abbiamo frequentato un Corso di specializzazione a pagamento, la formazione specialistica nel nostro Paese non è affatto gratuita. Tutti laureati, noi mediatori abbiamo studiato approfonditamente le tecniche di risoluzione alternativa delle controversie e, a onore del vero, le abbiamo applicate per un anno circa. Alcuni, più bravi e capaci, hanno raggiunto numerosi accordi soddisfacendo gli interessi reciproci delle parti, come è nello spirito della mediazione.

Poi la sentenza della Corte Costituzionale è arrivata come una doccia fredda, congelando la mediazione obbligatoria e costringendo noi mediatori professionali (circa un migliaio) a chiudere studi e attività. Non è colpa della crisi, in questo caso. Ma colpa di un Paese che forma i suoi giovani per poi condannarli a non lavorare. Tutti parlano della necessità di reintrodurre la mediazione civile obbligatoria dal punto di vista meramente tecnico, gli avvocati si arrogano il diritto di affermare che è un istituto inutile e dannoso.

Ma chi ha speso una parola, una soltanto, per l’esercito di mediatori e impiegati negli organismi di mediazione costretti a lasciare tutto e a ripiegare su altro, dopo essersi specializzati con sacrifici di tempo e denaro? Noi vorremmo che sui tavoli tecnici di chi deciderà sulla reintroduzione di questo istituto si parli anche di questo. Noi siamo tra quei disoccupati italiani che un lavoro ce l’avevano e ci abbiamo anche creduto. E abbiamo studiato per diventare seri e preparati in un campo non facile, dove in molti ci hanno messo i bastoni tra le ruote. Cosa ci aspetta in futuro? Dobbiamo abbandonare ogni speranza di tornare a svolgere il lavoro per il quale ci siamo specializzati? Grazie a tutti per l’attenzione”.

Mediatori professionali- Appartenenti a diversi Organismi di Mediazione e Iscritti Albo nazionale Mediatori-