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Mercato, la Juve ha fretta: Borriello è il presente, Leali il futuro

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Il mercato estivo si era chiuso con una certezza: ciò che la Juventus non era riuscita a fare ad agosto si sarebbe concretizzato alla riapertura delle liste. Ma se allora si parlava con insistenza del possibile arrivo di Rhodolfo, promettente difensore brasiliano del San Paolo, la realtà di un...

Leali

Il mercato estivo si era chiuso con una certezza: ciò che la Juventus non era riuscita a fare ad agosto si sarebbe concretizzato alla riapertura delle liste. Ma se allora si parlava con insistenza del possibile arrivo di Rhodolfo, promettente difensore brasiliano del San Paolo, la realtà di una prima metà di stagione sopra alle aspettative ha indotto la coppia Marotta-Paratici a cambiare strategia. Gli acquisti di prospettiva possono attendere, ora l’urgenza è colmare le lacune dell’attuale organico per concludere nel migliore dei modi una stagione fin qui sorprendente. Niente difensore, quindi, o comunque non un sicuro titolare quanto un utile comprimario come Martin Caceres, ed occhi puntati sull’attacco. Il nome buono, ormai da giorni nel taccuino dei dirigenti bianconeri, è quello di Marco Borriello. Il centravanti napoletano, già vicinissimo alla Juve nell’estate 2010 quando preferì accasarsi alla Roma che offriva ingaggio e visibilità (Champions League) superiori, è pronto a trasferirsi dalla Capitale a Torino in prestito per un milione di euro con diritto di riscatto già fissato ad otto milioni, ben quattro in meno di quanto richiesto in prima battuta dalla Roma.

Marotta e l’ad giallorosso Fenucci sono ormai ai dettagli. Ancora da trovare invece l’accordo tra la Juventus ed il giocatore, assistito dal manager Cavalleri: il nodo è rappresentato dall’ingaggio oltre che dai relativi bonus ma non dovrebbero esserci complicazioni al punto che Borriello potrebbe unirsi ai nuovi compagni già il 29 dicembre in occasione della partenza per il mini-ritiro di Dubai o al più tardi a Lecce nei primi giorni del 2012 in vista della prima partita del nuovo anno. Pedina ideale per completare l’attacco di Conte cui manca proprio lo stoccatore centrale, una classica prima punta in grado anche di far salire la squadra oltre che di segnare un discreto numero di reti. Caratteristiche che non appartengono alla coppia Quagliarella-Matri ma i due non devono spaventarsi perché anche con un solo impegno a settimana ci sarà spazio per tutti a seconda delle esigenze del momento e della partita, vista la capacità e la volontà di Conte di adeguare in diverse circostanze la sua formazione a quella dell’avversario. Così, se nel calcio ideale del tecnico leccese la distinzione tra prime e seconde punte non è decisiva ma questo postulato apparteneva alla vecchia concezione tattica di Conte, il 4-2-4: con un solo attaccante centrale quindi i ruoli sono ben definiti e c’è bisogno di una punta di riferimento.

Ma non c’è solo il presente nel mercato di gennaio della Juve: se infatti Caceres arriverà con la stessa formula di Borriello e rappresenterà una valida alternativa per le due fasce (con possibile nuovo accentramento di Chiellini), Marotta sta per chiudere anche un’operazione al momento classificabile come minore ma di cui in realtà si sentirà molto parlare in futuro, ovvero l’ingaggio di Nicola Leali, il 18enne portiere del Brescia che la Juve ha ormai acquistato per circa cinque milioni di euro lasciandolo in Lombardia fino a giugno e battendo la concorrenza, tra le altre, del Napoli e dello Sporting Lisbona, che peraltro aveva raffreddato l’interesse nell’ultimo mese dopo essere stato ad un passo dal chiudere l’affare. Si tratta di uno dei migliori prospetti del ruolo, già titolare in Serie B e da tempo nel taccuino di mezza Europa: freddezza, senso della posizione ed una maturità sconvolgente per la sua età le qualità più evidenti del portierino. Il dopo-Buffon è quindi tracciato: resta solo da capire quando comincerà.