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Messina, è emergenza acqua: si studia un bypass fino all'Alcantara

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E' emergenza acqua a Messina, dopo la rottura delle tubature conseguente ad una frana. Una vera e propria sciagura per i cittadini della provincia peloritana, che da sei giorni hanno i rubinetti a secco. Il sindaco Accorinti, duramente provato per la mancanza d'acqua e i gravi disagi arrecati ai cit...

E’ emergenza acqua a Messina, dopo la rottura delle tubature conseguente ad una frana. Una vera e propria sciagura per i cittadini della provincia peloritana, che da sei giorni hanno i rubinetti a secco. Il sindaco Accorinti, duramente provato per la mancanza d’acqua e i gravi disagi arrecati ai cittadini, ha lanciato un appello alle istituzioni dai microfoni di InBluRadio, affinchè si possa ovviare al problema in tempi celeri: ‘Chiedo lo stato di calamità naturale, stiamo valutando se è possibile avanzare tale richiesta. Non chiedo lo stato di calamità naturale su un tubo rotto ma sul dissesto idrogeologico‘.

Le condutture che portano l’acqua dalla provincia di Catania a quella di Messina, sono state danneggiate da una frana causata dal dissesto idrogeologico dovuto alle piogge copiose che hanno flagellato il territorio nella scorsa settimana. Il sindaco ha criticato le amministrazioni precedenti per il dissesto economico che ha impedito gli interventi opportuni per mettere in sicurezza le condutture: ‘Deve essere messo in sicurezza il territorio – ha proseguito il sindaco nel suo accorato intervento – non è più solo un problema di tubazione, il territorio è franoso. La nostra città è stata massacrata, stiamo facendo scelte dure e i palazzinari sono tutti contro di noi. Consumo del suolo zero è la nostra visione. Stiamo cercando di recuperare spazi verdi e lavorando con un’intensità mostruosa. Abbiamo ereditato una città con 400 milioni di debiti ma in questo contesto siamo precisi e forti contro ogni tipo di mafia e speculazione edilizia‘.

Intanto le scuole a Messina rimarranno chiuse per espressa volontà delle istituzioni locali. Il provvedimento riguarda le scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private.

Intanto si susseguono le riunioni in Prefettura per individuare le soluzioni più opportune per ripristinare le condotte idriche danneggiate. In una nota diffusa nel pomeriggio sono state rese note alcune soluzioni al vaglio di tecnici e istituzioni: ‘al tavolo sono state vagliate due soluzioni, una già in corso, ossia la messa in sicurezza ed il consolidamento del terreno circostante la condotta danneggiata, l’altra, in fase di studio in queste ore, riguarda la realizzazione di un bypass dal luogo della frana fino all’acquedotto dell’Alcantara’.