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Michael Schumacher, l'ex manager chiede la verità

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Michael Schumacher, l'ex manager chiede la verità, l'ostinata difesa della privacy da parte della famiglia del campionissimo della Ferrari fa sì che le notizie ufficiali sulle sue condizioni di salute siano ridotte all'osso.

Michael Schumacher, a quattri anni dal tragico incidente a seguito del quale è restato in coma farmacologico per diversi mesi, e che lo vede tutt’ora costretto a casa, in un letto, non può rispondere alle parole del suo manager che è in cerca di verità.

Willi Weber, infatti, chiede che, a parte le notizie ufficiali ridotte all’osso, si abbiano maggiori informazioni sul reale stato di salute di Michael Schumacher. Vorrebbe ricevere notizie per se stesso, che per anni è stato vicino al campione, e le chiede anche per gli altri, tra cui i tantissimi fan, desiderosi di sapere come se la passa il campione.

Ecco le amare parole utilizzate da Willi Weber: “Trovo molto ingiusto che i tifosi di Michael non possano sapere nulla sulle sue condizioni di salute. Perché non dicono loro la verità?”, queste le durissime considerazioni dell’uomo, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano bavarese Tz.

Come se non bastasse, inoltre, Willi Weber ha avuto anche lui problemi fisici nei mesi passati, tanto da essere stato recentemente sottoposto ad un’operazione alla schiena: “La Formula 1 adesso è come la mia schiena: dolorosa. È diventata solo uno spettacolo da Topolino e nulla di più. Lo sport è finito in secondo piano.”.

Michael Schumacher

Michael Schumacher, la carriera

Michael Schumacher, nato a Hürth, 3 gennaio 1969, è un ex pilota automobilistico tedesco, il più vincente campione della Formula 1 e uno dei più grandi automobilisti sportivi di tutti i tempi. Ha conquistato 7 titoli mondiali: i primi due con la Benetton (1994 e 1995) e successivamente cinque consecutivi con la Ferrari (2000, 2001, 2002, 2003, 2004).

Michael Schumacher detiene la gran parte dei record della Formula 1, avendo conseguito, oltre ai titoli iridati, anche il maggior numero di Gran Premi vinti, di Giri Veloci in gara, di hat trick (pole position, vittoria e giro più veloce nella stessa gara). Fino al 13 ottobre 2013, Michael Schumacher ha detenuto il record assoluto di punti in carriera, in seguito superato da Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.

È stato anche il primatista di pole position (68) dal 2006 al 2017, quando è stato sorpassato da Lewis Hamilton nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia 2017. Dotato anche di grandi doti da collaudatore in grado di far crescere le proprie vetture, Michael Schumacher è stato anche il primo tedesco a divenire campione del mondo di Formula 1 ed è stato l’icona più popolare nella Formula 1 fino al 2006, secondo un sondaggio effettuato dalla FIA.

Michael Schumacher, l’incidente

Per raccontare la dinamica del tragico incidente di Michael Schumacher, ecco le parole di Sabine Kehm, la storica manager del sette volte campione di Formula 1: “È stata una catena di circostanze negative e sfortunate che ha provocato l’incidente in cui è rimasto gravemente ferito Michael Schumacher. Non è vero che andava a tutta velocità.” La dinamica dell’incidente, di cui a lungo si è parlato, è molto più semplice di quello che si può immaginare, niente velocità eccessiva, solo una gran dose di sfortuna.

E, ancora, continua la manager: “Michael stava sciando in neve fresca tra due piste, una rossa e una blu. Aveva appena aiutato un amico a rialzarsi dopo una caduta. In una curva ha preso un sasso sotto lo sci che lo ha sbalzato in avanti facendolo finire contro una roccia“. Sabine Kehm ha parlato anche dello stato d’animo della famiglia, ovviamente presente a Grenoble fin dalle prime ore dopo l’incidente: “La famiglia è presente e ovviamente è sotto shock: c’è preoccupazione ma anche la speranza che ce la faccia, anche se la situazione è sempre critica.”.