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Michael Schumacher: parla la manager, 'tutelare la sua privacy è un diritto della famiglia'

Michael Schumacher è su Twitter grazie all'account gestito dalla manager

La manager di Michael Schumacher ha parlato, in un'intervista, della decisione della famiglia di tutelare la sua privacy

Dal giorno dell’incidente, ormai tre anni fa, poco o nulla è trapelato in merito alle condizioni di Michael Schumacher. Il campione tedesco di Formula 1 ha rischiato seriamente la vita dopo una balane caduta mentre si trovava in vacanza sulle nevi di Meribel insieme alla famiglia; purtroppo nella caduta Schumi ha sbattuto la testa violentemente ed il sette volte campione del mondo ha iniziato una ‘nuova vita’, a causa delle conseguenze pesanti e probabilmente irreversibili. Il condizionale è d’obbligo in quanto dopo la corsa in ospedale Schumacher è stato trasferito nella sua villa di Gand dove viene seguito 24 su 24 da un’equipe di medici altamente specializzata che ne monitorano, minuto dopo minuto, le condizioni nella speranza di piccoli passi verso il ritorno alla normalità.

Purtroppo però il lungo tempo passato lascia sempre meno speranze al campione di F1, sommato al fatto che nè la manager del pilota, nè tantomeno la famiglia, forniscono informazioni concrete circa il suo stato di salute mantenendo il più stretto riserbo. Solo pochi amici fidati hanno informazioni in merito alle condizioni di Michael ma trattandosi di persone di estrema fiducia, nessun rumor trapela a riguardo. E’ un modo per tutelare Schumacher, quello scelto dalla sua famiglia, andando a rispecchiare quella che è sicuramente una sua volontà ovvero mantenere vita lavorativa e vita privata ben separata.

Parla la manager: le sue dichiarazioni in un’intervista esclusiva

Nelle ultime ore però è intervenuta la manager di Michael Schumacher, Sabine Kehm, che ha rilasciato una dichiarazione legata proprio alla volontà di tutelare il più possibile la privacy di Schumi. “Michael ha costantemente, nel corso della sua carriera, tirato una linea chiara tra pubblico e privato, fatto che è sempre stato accettato da media e tifosi – ha dichiarato la manager in un’intervista concessa a Redaktions Netzwerk Deutschland . La decisione di proteggere la sua privacy dal pubblico è stata presa negli esclusivi interessi di Michael: è diritto della famiglia scegliere come affrontare questa situazione”.

Ciò che è certo è che, scampata la morte, per il pilota si profila un lungo periodo di riabilitazione che verrà portato avanti nel pù totale riserbo. I tifosi sperano che quanto prima la famiglia o la manger diano loro buone notizie in merito alla ripresa del campione; la speranza infatti è quella di poterlo vedere, dopo tre lunghissimi anni nel corso dei quali nessuno, ad eccezione dei familiari, ha potuto avvicinarsi a lui. nonostante la lunga assenza infatti i tifosi non lo hanno certo dimenticato e comprendono la situazione molto complicata nella quale si trova la famiglia di Schumi.