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Migranti, Germania e Austria aprono le frontiere

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"C'era un'emergenza acuta da risolvere e stiamo facendo il nostro meglio perché lo sia". Sono queste le parole che il portavoce di Angela Merkel, Georg Streiter, intervistato dall'Ansa, ha utilizzato nel commentare l'evolversi della situazione dei migranti in marcia dall'Ungheria verso Austria e G...

“C’era un’emergenza acuta da risolvere e stiamo facendo il nostro meglio perché lo sia”. Sono queste le parole che il portavoce di Angela Merkel, Georg Streiter, intervistato dall’Ansa, ha utilizzato nel commentare l’evolversi della situazione dei migranti in marcia dall’Ungheria verso Austria e Germania, che, da oggi, mantengono aperte le loro frontiere, pronte a ospitare i profughi in arrivo.

“La situazione in Ungheria” ha spiegato Streiter “stava diventando intollerabile. Migliaia di persone erano in cammino da settimane. L’Ungheria aveva detto che potevano arrivare al confine, ma non oltrepassarlo. Questo avrebbe potuto portare a un’escalation”. Da qui la scelta di aprire le frontiere, condivisa fra i governi di Vienna e Berlino.

Non si perde però occasione di sottolineare il carattere eccezionale della misura, perché, se è vero che “la cosa importante è che venga risolta l’emergenza attuale”, come ha osservato Streiter, la soluzione scelta “non durerà in eterno”.

Parole simili arrivano anche a commento del fatto che il governo ungherese abbia messo a disposizione diversi autobus per trasportare i profughi fino al confine austriaco. “La misura è stata unica ed eccezionale” ha infatti sottolineato il portavoce di Budapest Zoltan Kovacs “resa possibile da una concertazione fra il premier Viktor Orban e il cancelliere austriaco Werner Faymann”.

Da Berlino, però, la Cancelliera Angela Merkel ha inviato un segnale dal sapore differente, perché, nel corso di un’intervista, avrebbe dichiarato che “il diritto all’asilo politico non ha un limite per quanto riguarda il numero di richiedenti in Germania”, “in quanto paese forte, economicamente sano, abbiamo la forza di fare quanto è necessario“.

Nelle prossime ore, di sicuro, i profughi in arrivo saranno migliaia, come ha di fatto confermato il portavoce della polizia tedesca Stefan Sonntag: “non abbiamo ancora dati certi, ma ci aspettiamo tra i 5mila e 10mila rifugiati nella giornata di oggi“.