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Milan: E' il giorno dell'incontro tra Berlusconi ed Allegri, si va verso la fumata nera

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Il tanto atteso giorno dell'incontro tra il presidente del Milan Silvio Berlusconi ed Allegri è arrivato, in ballo il futuro prossimo del club rossonero col ex premier intenzionato ad affidare la panchina della sua squadra al pupillo Seedorf e il tecnico livornese aggrappato al suo ultimo anno di c...

Il tanto atteso giorno dell’incontro tra il presidente del Milan Silvio Berlusconi ed Allegri è arrivato, in ballo il futuro prossimo del club rossonero col ex premier intenzionato ad affidare la panchina della sua squadra al pupillo Seedorf e il tecnico livornese aggrappato al suo ultimo anno di contratto.
allegri berlu
Giorno cruciale in casa Milan, in serata dovrebbe finalmente arrivare la decisione della società sulla guida tecnica della stagione 201314; decisione della società forse non è la definizione più giusta, perchè la scelta sarà solo ed esclusivamente del presidente Silvio Berlusconi. Il patron rossonero la sua scelta l’ha fatta da tempo in realtà; il feeling con Allegri non c’è mai stato, nonostante i risultati lusinghieri ottenuti nei 3 anni di gestione dell’ex allenatore del Cagliari, l’impronta data alla squadra, più concreta che spettacolare, non rispecchia quella che è l’idea di gioco del calcio di Berlusconi, che non ha mai perso occasione, anche pubblica, per rimarcarlo.
Nella cena di Arcore il presidente comunicherà al tecnico toscano la sua scelta, ovvero quella di sostituirlo col suo pupillo Clarence Seedorf, attualmente ancora giocatore del Botafogo, ma pronto ad appendere le scarpette al chiodo per sedersi sulla panchina rossonera. Allegri da parte sua non ha la minima intenzione di farsi da parte, rinunciando al suo ultimo anno di contratto, 2,5 milioni netti.
Proprio lo scoglio economico potrebbe portar Berlusconi a posticipare la sua decisione di un anno, ma non solo; dalla sua Allegri ha l’appoggio dell’amministrato delegato rossonero, Adriano Galliani che da mesi sta facendo da parafulmine all’allenatore, dai continui attacchi del presidente, consapevole che un cambio tecnico comporterebbe un cambiamento radicale in casa Milan, cambiamento che con un playoff di Champions League all’orizzontate sarebbe meglio evitare.
In tutto ciò, chi osserva l’evolversi della vicenda da spettatore interessanti e la dirigenza della Roma, la coppia Sabatini-Baldini da tempo ha individuato in Allegri l’uomo giusto per l’ennesima rivoluzione giallorossa, una conferma in rossonero del livornese metterebbe in grosso imbarazzo la società capitolina che dovrebbe trovare poi argomenti convincenti per giustificare quest’ennesimo episodio alla propria tifoseria, già furente per la stagione negativa appena conclusasi.
Vincenzo Margiotta