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Milano, bimbo di 8 anni cade nelle acque del Naviglio Grande e muore

Naviglio

Un bambino di 8 anni, di origine pakistana, è morto dopo essere caduto con la bicicletta nelle acque dell'Alzaia del Naviglio Grande: stava tornando da scuola ed era seguito dalla mamma.

Naviglio, Milano, in provincia, in uno dei posti più suggestivi, un luogo generalmente bellissimo, riposante, legato al’idea di passeggiate, benessere e tranquillità. Non, però, nella giornata di ieri, non per un bambino di 8 anni che ha perso la vita. È accaduto a Turbigo in un punto in cui non c’era il guard rail.

Mancavano dunque le protezioni lungo il Naviglio, e il bambino dopo essere caduto accidentalmente in acqua, è tragicamente rimasto incastrato in una griglia che si trovava sul fondo, dalla quale non è riuscito a districarsi. Inutili i soccorsi, purtroppo, poiché non c’è stato nulla da fare, era passato troppo tempo.

Il piccolo, infatti, sebbene sia stato tirato fuori dall’acqua dai Vigili del Fuoco intervenuti sul luogo dell’incidente, non ha resistito al fatto di essere rimasto incastrato per più di un’ora. È stato portato in gravissime condizioni all’ospedale di Bergamo nel tentativo disperato di rianimarlo, che però non è riuscito.

La tragica storia è resa ancora più dolorosa dal fatto che il piccolo, che tornava a casa da scuola, era in bicicletta, seguito dalla sua mamma che viaggiava in automobile, subito dietro di lui. La fatalità è stata data dal fatto che laddove il bambino è caduto, è luogo privo di protezioni.

Naviglio

Naviglio senza protezioni

Il punto del Naviglio in cui si è verificato l’incidente, è proprio quello privo di protezioni, mancano guard rail o qualsiasi altro tipo di schermo. Ancora più tragico, se possibile, il fatto che il luogo della tragedia si trova proprio davanti alla casa in cui il bambino viveva insieme alla sua famiglia.

Il piccolo, infatti, abitava, in un luogo che costeggia il Naviglio, insieme ai genitori e a tre fratelli, e la loro casa è a circa 1 chilometro dalla centrale termoelettrica di Turbigo. La dinamica dell’incidente non è chiara, il motivo per il quale il piccolo ha sbandato e poi è caduto è ancora in fase di accertamento, per capire cosa possa essere successo, cosa può aver decretato la caduta.

L’incidente sul Naviglio è accaduto nel pomeriggio, poco dopo le 17.00. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, e sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Milano coadiuvati dai sommozzatori, che hanno individuato il punto in cui il piccolo è precipitato e più di un’ora dopo, alle 18.30, sono riusciti tirarlo fuori dall’acqua, a circa 1,3 chilometri dal punto di caduta.

Naviglio, incidenti analoghi

Purtroppo non è la prima volta che si verifica un tale incidente. È già successo che il Naviglio sia teatro di tragici incidenti. Due anni fa, ad esempio, nell’estate del 2015, un ragazzo che faceva il bagno si è tuffato nel vicino a Castelletto di Cuggiono, semre in provincia di Milano, e non è più risalito.

È capitato anche a lui, tragicamente, di essere rimasto impigliato sul fondo. Dopo il tuffo, infatti, il giovane non è più riuscito a risalire da solo, dopo essere rimasto impigliato sul fondo: Arrivati i soccorsi, però, sono riusciti a riportarlo su e miracolosamene, nonostante fosse già stato dato per morto poichè il suo cuore aveva smesso di battere, portato in ospedale al San Raffaele di Milano, il ragazzo è sopravvissuto.