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Milano, dopo lo sciopero ecco l'accordo tra ATM e Comune

Milano, dopo lo sciopero ecco l'accordo tra ATM e Comune

Dopo lo sciopero contro lo spacchettamento dei servizi di mobilità, a Milano è stato raggiunto l'accordo tra Comune e sindacati che rappresentano i lavoratori ATM.

Dopo le proteste e lo sciopero che ha bloccato la città durante il Salone del Mobile, alla fine è arrivato l’accordo tra il Comune di Milano e i sindacati che rappresentano i lavoratori dell’Azienda trasporti milanesi (ATM). Il nodo del contendere era la delibera approvata dalla giunta di Palazzo Marino, che prevede lo spacchettamento dei servizi di mobilità da quelli accessori (tra cui il bike sharing e i servizi di sosta). I sindacati ne chiedevano il ritiro al sindaco Giuseppe Sala, cosa che non è avvenuta. La delibera, infatti, è essenziale affinché si possa prorogare il contratto di servizio, che scade a fine aprile.

La marcia indietro della giunta sullo spacchettamento dei servizi

L’accordo tra Comune e lavoratori ATM è comunque stato raggiunto, dopo un incontro tra Sala, gli assessori Marco Granelli (Trasporti) e Cristina Tajani (Lavoro) e i sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Orsa e Sama). L’intesa prevede che Palazzo Marino affidi il servizio come lotto unico, impegnandosi a fornire garanzie occupazionali e salariali per tutti, insieme alla proroga del contratto di servizio e al mantenimento dell’attuale servizio garantito ai cittadini meneghini. Non ci saranno, quindi, per lo meno stando al documento congiunto firmato dalle parti in causa, riduzioni di linee. La giunta ha anche acconsentito all’avvio di un tavolo permanente sul trasporto pubblico locale.

Le reazioni all’accordo tra Comune e ATM

Luca Stanzione, segretario generale della Filt Cgil di Milano, ha parlato di “ottimo risultato, frutto della mobilitazione dei lavoratori ATM e delle organizzazioni sindacali,” riconoscendo la “disponibilità del sindaco Sala e dell’amministrazione“. L’accordo raggiunto cancella la modalità che il Comune aveva scelto per l’affidamento dei servizi, ma non i disagi con i quali hanno dovuto fare i conti i cittadini a causa della protesta. “Noi non facciamo sciopero contro i cittadini,” si è difeso Giovanni Abimelech, segretario generale della Fit Cisl Lombardia. Aggiungendo che “ATM è un po’ il biglietto da visita della città” e per questo va protetta. Di certo c’è che la scelta dei tramvieri di incrociare le braccia proprio in occasione di uno degli eventi clou della città ha portato non solo molta visibilità a coloro che protestavano, ma anche parecchi problemi a cittadini, turisti e buyer che avevano bisogno di spostarsi, magari proprio per partecipare al Salone del Mobile.