Redazione Notizie.it Una ragazza è stata minacciata con una pistola, rapinata e violentata. È avvenuto in zona Corvetto, a Milano, nell’appartamento della vittima in cui un 21enne di origini egiziane si è infilato dopo prolungate minacce e dopo un lungo inseguimento per strada.
Secondo quanto emerso dalla indagini, il 21enne – di origini egiziane ma nato in Italia – avrebbe pedinato una 30enne dominicana. Dopo aver seguito fin sotto casa la sua vittima, il giovane è riuscito a farsi aprire il portone e avrebbe minacciato la ragazza con una pistola per entrare in casa.
Una volta entrato nell’appartamento, il giovane avrebbe maltrattato e violentato sessualmente la ragazza. Gli inquirenti hanno definito le violenze “prolungate e brutali“. Il ragazzo di origine egiziana avrebbe inoltre rubato cellulare e portafoglio alla 30enne prima di fuggire e sparire nel nulla.
Nonostante lo shock, la giovane è riuscita a memorizzare un particolare che si è poi rivelato fondamentale per riconoscere il delinquente aggressore. Un tatuaggio. Nello specifico, “una scritta in arabo” tatuata sul petto.
La vittima, ancora sconvolta dall’accaduto, si è presentata al servizio violenza sessuale della Mangiagalli e ha informato subito agenti e operatori sulle caratteristiche dell’aguzzino e sui dettagli più intimi delle sue violenze.
Immediata espulsione per l’aguzzino
Si sono subito avviate le ricerche dell’aggressore. Gli investigatori, dopo una settimana di tentativi falliti, sono riusciti finalmente a intercettare il telefono che era stato sottratto alla ragazza del suo appartamento.
L’uomo è stato identificato e prontamente arrestato. Su di lui pende un ordine di espulsione da eseguire. È stato trasferito al centro di identificazione ed espulsione di Torino. Al momento del fermo, con sé il ragazzo aveva una pistola giocattolo.
Appena trovato il giovane, la sua foto segnaletica è stata mostrata alla ragazza che ha confermato l’identità del suo aguzzino. In attesa del trasferimento a Torino, il 21enne è stato rinchiuso al carcere di San Vittore.
