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Milano: rapina finita male, vittima reagisce e viene accoltellata. Ora è grave

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Un marocchino di 31 anni è in gravi condizioni per le coltellate ricevute durante una rapina nei pressi di Porta Romana, a Milano. Ferito anche l'aggressore.

Ha reagito alla rapina messa a segno contro di lui in corso Lodi, nei pressi del passante ferroviario di Porta Romana, a Milano, e ha purtroppo avuto la peggio. L’uomo, un 31enne marocchino, ha colpito con dei pugni in testa l’uomo che in quel momento lo stava derubando. Quest’ultimo, però, ha a sua volta risposto alle percosse assestandogli diverse coltellate. Le quali l’hanno raggiunto ferendolo gravemente all’addome e al braccio. Il giovane marocchino si trova adesso ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli. Le sue condizioni sono preoccupanti ed è stato necessario sottoporlo a un delicato intervento chirurgico.

Il rapinatore è un connazionale della vittima

La polizia ha stabilito che l’autore della rapina è un trentottenne anch’egli di nazionalità marocchina. Secondo le ricostruzioni, l’uomo si sarebbe avventato contro la vittima sottraendogli una collanina d’oro e alcuni soldi in contanti. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di venerdì 21 aprile. Anche il rapinatore è finito in ospedale a seguito dei colpi in testa ricevuti, ma le conseguenze riportate dal malvivente non sono gravi. Ed è proprio al Fatebenefratelli che gli agenti l’hanno identificato e arrestato.

Il tentativo di depistaggio da parte dell’autore della rapina

La polizia è riuscita a ricostruire in breve tempo la dinamica della rapina, nonostante il ladro abbia approfittato del fatto che la vittima non potesse rendere la propria versione dei fatti per tentare di depistare le indagini. L’uomo, infatti, giungendo in ospedale aveva dichiarato di essere stato colpito senza motivo da alcuni sconosciuti, che l’avevano aggredito in strada. Gli agenti, però, non hanno creduto a questa storia. Insospettiti da diversi elementi, hanno effettuato una serie di verifiche che hanno permesso loro di incastrare il criminale. Una volta dimesso dall’ospedale, il rapinatore è stato subito trasportato al carcere di San Vittore, dov’è tuttora detenuto. Il 38enne marocchino dovrà adesso rispondere delle accuse di rapina e tentato omicidio e rischia una condanna pesante.