> > Ministro Lorenzin: 'Il Sud deve essere pari al Nord per la sanità'

Ministro Lorenzin: 'Il Sud deve essere pari al Nord per la sanità'

Ministro Lorenzin: 'Il Sud deve essere pari al Nord per la sanità'

Il ministro della Sanità, Lorenzini, lancia una sfida e afferma che nord e sud devono essere alla pari per quanto riguarda la sanità. Riuscire a eliminare il divario tra il Nord, il Centro e il Sud è considerato  “il grande impegno e la grande sfida, che dev’essere del Sistema sanitario...

Il ministro della Sanità, Lorenzini, lancia una sfida e afferma che nord e sud devono essere alla pari per quanto riguarda la sanità.

Riuscire a eliminare il divario tra il Nord, il Centro e il Sud è considerato “il grande impegno e la grande sfida, che dev’essere del Sistema sanitario nazionale e di chiunque abbia a cuore la salute dei cittadini”. Il sud deve essere alla stessa stregua, allo stesso livello sia del centro che del nord. Sembrerebbe essere questo l’obiettivo del Ministro della salute, Lorenzin, in base a quanto raccontato questa mattina in visita all’Humanitas University di Rozzano, a Milano.

In base a certi parametri e sistemi di valutazione riguardo la sanità, l’Italia si piazza dal secondo al 22esimo posto e di questo la Lorenzin dice che: “Quello che si evidenzia in tutti questi rapporti è che, se si divide l’Italia in 3, quella del Nord è top in Europa e nel mondo, quella del Centro è in una situazione mediana, sopra la media europea, e purtroppo quella del Sud è sotto la media europea”.

Le opportunità devono essere equiparate e divise per tutti è l’obiettivo su cui si punta: “Per questo – ricorda il ministro – abbiamo puntato tutto sui Livelli essenziali di assistenza; su nuovi sistemi e misure di monitoraggio, dal Piano Esiti agli stessi Lea, e sul Piano nazionale vaccini. E lo abbiamo fatto mettendoci risorse (quasi 1 miliardo per le nuove prestazioni), sbloccando il turnover, sbloccando le assunzioni anche dei precari, e definendo dei modelli di organizzazione sanitaria. Pensiamo alle Centrali uniche di acquisto, ai Piani di rientro e all’attuazione del Patto della Salute che è praticamente tutta avvenuta. Ora bisogna andare a misurare sui diversi territori come queste azioni sono portate avanti”.