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Misteri occulti: la storia del satanista Charles Manson

Serial killer

Nell’ambito dei misteri occulti, grande interesse suscitò la vicenda del satanista Charles Manson, leader della setta killer dei “The Family” o “The Manson Family”, che uccise Sharon Tate.

Il personaggio

Il personaggio

Molto probabilmente qualcuno, in particolare se interessato ai misteri occulti, ricorderà il nome di Charles Manson, l’uomo tristemente famoso per aver ordinato, il 9 agosto del 1969, l’omicidio di Sharon Tate, la moglie di Roman Polanski, del quale era incinta di otto mesi. Il delitto è considerato uno dei più efferati della storia americana.

Leader di una setta satanica

Charles Manson riunì attorno a sé un gruppo di giovani di ambo i sessi che lo ritenevano una figura carismatica ed erano attratti dalla musica che produceva con la sua chitarra e dal suo eloquio: lo consideravano una sorta di guru. Tale gruppo, che forse fu proprio Manson a chiamare “The Family” o “The Manson Family” – anche se lui poi negò – arrivò a comprendere una cinquantina di persone, molte delle quali, tra cui lo stesso Charles, provenivano da un passato difficile, durante il quale avevano mancato di inserirsi nella società.

Membri di "The Family"

Erano una sorta di hippy, ma seguivano i discorsi di Manson imperniati sul satanismo: ovviamente odio per la chiesa ma anche per i neri e per tutti coloro che non fossero bianchi – mentre gli hippy erano anti-razzisti –. Su queste basi, era chiaro che le loro azioni non si limitassero solo a fare musica – ambiente in cui Manson non era riuscito ad imporsi -, ma arrivarono anche al consumo di droghe come hashish ed LSD, furti, rapine e soprattutto, come abbiamo preannunciato, a commettere omicidi: praticamente erano una setta satanica.

Al momento dell'arresto

Da un certo punto di vista incoerentemente, alcuni fecero parte anche di un movimento ambientalista, l’Air, Trees, Water, Animals (ATWA), fondato da Dennis Wilson, batterista dei Beach Boys.

Alcuni degli adepti della setta

Un adepto

In arresto

Come abbiamo detto, nella setta c’erano sia ragazzi che ragazze, come Charles Denton Watson (Tex), Susan Denise Atkins, Patricia Dianne Krenwinkel, Linda Kasabian, che disse di essere stata costretta a fare da palo ai delitti, e Donald Shea (Shorty), il quale successivamente vennero ucciso dai suoi ex “amici” in quanto “reo” di aver abbandonato la setta e di aver sposato una donna nera.

Le vittime nella villa di 10050 Cielo Drive

Vicino a Hollywood

Moglie di Roman Polanski

I “The Family” si riunivano poco lontano dalla villa di 10050 Cielo Drive, situata sulle montagne a ovest di Hollywood che si affacciano su Beverly Hills e Bel Air, dove si consumò la maggior parte degli omicidi della setta la notte del 9 agosto 1969: l’omicidio dell’attrice 26enne Sharon Tate (foto sopra, ndr), che aspettava un bambino dal marito Roman Polanski – che in quei tragici momenti non era presente -, e dei suoi amici Wojciech Frykowski, attore polacco conosciuto attraverso il marito, Abigail Folger, giovane dedita alla vita mondana e attivista per i diritti civili, fidanzata di Frykowsi, Jay Sebring, noto parrucchiere dei divi, e Steven Parent, venditore porta a porta conoscente del custode della villa, William Garretson, il quale si accorse del massacro solo la mattina dopo.

In quel luogo macabro, nel 1994, venne registrato l’album di esordio di Marilyn Manson, Portrait of American Family, così chiamato con ovvio riferimento al capo della setta satanica che compì gli omicidi, del quale, come è noto, il controverso cantautore – che nacque proprio nell’anno in cui avvennero – aveva deciso di assumere il cognome, fondando una band omonima. Oggi l’edificio originario in cui avvennero i delitti di Sharon Tate e degli altri, non esiste più.