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Il mistero del castello infestato di Macereto

Fantasmi medievali nel Castello di Macereto

Nella meravigliosa Umbria è situato il piccolo borgo di Macereto Alto, frazione del comune di Piegaro in provincia di Perugia, dove si trova un castello la cui storia è in gran parte mistero e che si crede sia infestato dai fantasmi. Fantasmi di uomini coraggiosi vissuti in secoli passati,...

Nella meravigliosa Umbria è situato il piccolo borgo di Macereto Alto, frazione del comune di Piegaro in provincia di Perugia, dove si trova un castello la cui storia è in gran parte mistero e che si crede sia infestato dai fantasmi. Fantasmi di uomini coraggiosi vissuti in secoli passati, che aleggiano tra queste mura nelle notti di nebbiose e di luna, cercando di uscire dall’oblio del tempo assieme alle loro gesta.

In particolare, nel Quattrocento, un audace ed assai bellicoso condottiero di origine bergamasca chiamato Antonio Attendolo (1402? – 29 novembre 1444), detto Ciarpellone (o Zerpellone), allora al servizio del Casato milanese degli Sforza, saccheggiò il Borgo di Piegaro e poi il Castello di Macereto, non senza prima averne ucciso le valorose guardie che tentavano strenuamente di difenderlo.

All’inizio del medesimo secolo, nel paese umbro erano presenti soltanto poche case vicine e prive di difesa, tuttavia nel 1452 gli abitanti decisero di chiedere ed ottennero da Papa Niccolò V – perché allora l’Umbria faceva parte dello Stato Pontificio – i finanziamenti per rimettere in sesto la situazione economica del borgo ed anche per costruire necessarie fortificazioni allo scopo di difendere il Castello di Macereto. Successivamente, però, il territorio fu ancora lacerato da sanguinose lotte intestine e da rovinosi saccheggi, dei quali nella notte si ripropongono le visioni: visioni di soldati e cavalieri in battaglia i quali – naturalmente con indosso le loro armature medievali che tanto affascinano ancora oggi – scendono le spaventose scalinate del maniero e vi trovano magari la morte combattendo.

Suggestivo è anche lo scenario paesaggistico del Borgo di Macereto, che si trova tra il verde dei boschi lungo una via chiamata Pievaiola perché collega Piegaro a Città del Pieve. Nelle giornate limpide, dalla torre del castello si vede un promontorio affacciato sul Lago Trasimeno.

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