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Il mistero del Triangolo del Drago

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Quello delle Bermuda non è l’unico “triangolo” geograficamente esistente. C’è anche quello detto “del Drago" o “del Diavolo”, tra il Giappone, l’Isola di Guam, la più grande e meridionale dell’Arcipelago delle Marianne nell'Oceano Pacifico, e le Filippine. Anche qui, a partire ...

Quello delle Bermuda non è l’unico “triangolo” geograficamente esistente. C’è anche quello detto “del Drago” o “del Diavolo”, tra il Giappone, l’Isola di Guam, la più grande e meridionale dell’Arcipelago delle Marianne nell’Oceano Pacifico, e le Filippine. Anche qui, a partire dagli Anni Cinquanta, si verificarono misteriose sparizioni. La prima, avvenuta tra il 1952 e il 1954, fu quella di cinque navi militari giapponesi. Ne parlò lo scrittore statunitense Charles Berlitz (New York, 20 novembre 1914 – Tamarac, Florida, 18 dicembre 2003) nel suo best-seller Il triangolo del drago (1989), edito in Italia da Sperling & Kupfer– l’autore scrisse anche un libro di successo sul Triangolo Delle Bermude: Bermuda, il triangolo maledetto, 1974 –.

Berlitz, che tra l’altro è stato per 13 anni dell’esercito USA, soprattutto con compiti di intelligence, raccontò appunto il destino delle cinque navi giapponesi scomparse e rese noto che, l’anno successivo alla loro sparizione, venne lanciata una spedizione per stabilire se quella zona di mare presentasse davvero dei rischi. Ma anche la nave Kaiyo Maru 5, inviata a questo scopo, praticamente svanì senza lasciare tracce e così naturalmente il suo equipaggio, nel quale erano presenti anche diversi scienziati che stavano portando avanti lo studio sul Triangolo del Drago. Una scomparsa avvolta nel mistero dunque, ma in una zona nota per i numerosi tsunami, i violenti uragani e le improvvise e fitte nebbie; in più che rende difficili i collegamenti radio: tutto ciò è attribuito dalla scienza ad anomalie elettromagnetiche. L’ inesorabile “fine” delle cinque navi giapponesi potrebbe perciò essere stata causata da tali fattori.

Attorno a questa zona nacquero anche leggende e nel 2013 persino un videogioco con protagonista Lara Croft.

Il Triangolo del Drago e quello delle Bermuda, però, non sono gli unici “triangoli della morte”: situati tra il 36° parallelo nord e corrispondente parallelo sud, vi sono numerosi “vortici del mare”, pronti a risucchiare senza pietà le navi che solcano quelle acque.

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