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Mistero delle tombe dei re aztechi nascosto dietro due porte

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In un passaggio del Templo Mayor l'archeologo Lopez Lujan ha scoperto due porte sigillate, dietro le quali potrebbero trovarsi le ceneri di capi aztechi

Il Templo Mayor, noto anche come Grande Piramide, era il maggiore edificio religioso di Tenochtitlan, la capitale dell’impero degli Aztechi. Le sue rovine si trovano oggi all’interno di Città del Messico. Alla fine del 2015 l’archeologo Leonardo Lopez Lujan è riuscito a scoprire un tunnel e due camere sigillate, che si trovano proprio ai piedi del Templo Mayor. Largo poco più di cinque metri e alto solo un metro e mezzo, il passaggio in questione porta direttamente a una piattaforma circolare. Alla fine di esso è poi stata fatta la scoperta più esaltante: due porte sigillate. Secondo i conquistatori spagnoli, gli Aztechi cremavano i loro sovrani sopra una struttura circolare. Questo fa ipotizzare che i due portali chiusi possano nascondere le loro tombe.

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Una volta liberato il passaggio dalla terra e dalle pietre, gli studiosi hanno compreso che il percorso portava direttamente nel cuore della Cuauhxicalco. Questo era il nome azteco della grande piattaforma di pietra, che significa “Coppa dell’Aquila”. Alla fine del passaggio sono quindi apparsi due vecchi ingressi sigillati in muratura. Il passaggio, in realtà, rappresenta l’estensione di un tunnel portato alla luce nel 2013. Qui gli archeologi, in uno spazio cavo sottostante, avevano trovato una grande scatola che conteneva ornamenti d’oro, coltelli in pietra e alcune ossa umane e altre di aquile. I resti umani, ovvero due teschi, le ossa di una mano e quelle di due piedi, appartengono a bambini di età compresa fra i 5 e i 7 anni. I coltelli e le tre vertebre trovate insieme ai teschi, suggeriscono che i piccoli furono delle vittime sacrificali, cosa piuttosto comune fra gli Aztechi.

Capi Aztechi e sepoltura: dietro le porte potrebbero nascondersi le loro ceneri

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Da quello che dicono le fonti, il Cuauhxicalco era una struttura di carattere funerario. Si può quindi ipotizzare che dietro tali mura ci possano essere due piccole camere. E che esse possano contenere i resti inceneriti di diversi capi aztechi. Questa è stata la dichiarazione dell’esperto Lopez Lujan. In base alla datazione della struttura, l’archeologo pensa quindi che ci possano essere le ceneri di Montezuma I e dei suoi successori Axayacatl e Tizoc. Essi governarono in un periodo non ben definito, tra il 14° e il 15° secolo.

Uno dei misteri irrisolti della civiltà azteca è proprio quello relativo sulla sepoltura dei loro imperatori. Per questo motivo la scoperta dei resti di un sovrano costituirebbe un risultato davvero molto importante dal punto di vista storico. Lopez Lujan, al momento, parla solo di un’ipotesi, che dovrà essere verificata quando le due porte verranno aperte. Ci sono immagini di cerimonie di cremazione presso gli Aztechi, oltre ai resoconti degli Spagnoli. Ma nessuno finora aveva scoperto dove fossero conservate le loro ceneri. Potrebbero essere state solo disperse, perché gli Aztechi non avevano il culto degli antenati. Lo scettro del potere presso questo popolo non era infatti necessariamente ereditario.