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Molestata in pieno centro: arrestati due nordafricani

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Violenza sessuale in pieno centro a Roma: in Piazza Vittorio Emanuele II due nordafricani accerchiano una trentunenne romana; intervengono i Carabinieri

Roma è ancora teatro di violenze sessuali. Nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele II si è consumata l’ennesima scena di violenza ai danni di una donna. L’episodio è avvenuto domenica mattina, in pieno centro. La donna, una trentunenne romana, è uscita di casa per andare a fare colazione. Giunta in Piazza Vittorio Emanuele II, nei pressi del bar in cui è solita fermarsi per il caffè, ha notato la presenza di due nordafricani.

I due uomini la fissavano in modo insistente. La donna ha proseguito il suo cammino, sicura anche del fatto che – poco distante da dove si trovata – fossero presenti due pattuglie di Carabinieri. Neanche la presenza dei militari ha spaventato i due nordafricani che si sono avvicinati. Hanno quindi circondato la donna e l’hanno costretta a bloccarsi nei pressi di alcuni cassonetti dei rifiuti. Qui le hanno messo, anche in modo pesante, le mani addosso.

La donna ha quindi urlato, riuscendo ad attirare l’attenzione della pattuglia dei Carabinieri che sono prontamente intervenuti in suo aiuto. Gli uomini in divisa hanno bloccato i due molestatori stranieri e li hanno portati a Regina Coeli, il carcere romano, con la pesante accusa di violenza sessuale.

Episodi di violenza in tutta Italia

Nei giorni scorsi anche Rimini è stato teatro di un episodio di violenza contro le donne. A denunciare la violenza subita è stata una ragazza di vent’anni, studentessa in Erasmus. Secondo le prime ricostruzioni, anche in base alle testimonianze rilasciate dalla giovane, la ragazza avrebbe trascorso la serata fuori con altri compagni dell’Erasmus prima che un gruppo di ragazzi italiani abusasse del suo corpo.

Sempre nei giorni scorsi una turista canadese ha denunciato per stupro, un uomo nel milanese. La donna, secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri della Compagnia Porta Monforte della capitale lombarda, sarebbe salita a bordo di un’auto, il cui conducente si era spacciato per autista di una agenzia di noleggio auto. La canadese era diretta a Lampugnano, dove avrebbe preso poi il pullman diretto a Venezia. L’uomo l’ha, invece, portata in una zona isolata della periferia milanese, a Crescenzago, dove l’ha violentata e abbandonata.

Una volta rimasta sola la turista ha subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l’ambulanza che ha trasportata la malcapitata in ospedale. Qui è arrivata la conferma, in seguito agli esami eseguiti sulla donna, di violenza sessuale. Il giorno successivo gli investigatori hanno cercato, insieme a lei, di ripercorrere il tragitto fatto la sera precedente, ma la canadese era ancora sotto shock. Al momento i Carabinieri stanno setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e provando a rintracciare l’auto, stando alle descrizioni avute dalla vittima. Per l’uomo, ricercato dalle Forze dell’Ordine, potrebbe trattarsi di una recidiva: gli inquirenti hanno notato somiglianze tra l’episodio della turista ed violenze precedenti effettuate nel milanese.