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Monbazillac Aoc Jour de Fruit 2010, Domaine l’Ancienne Cure

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Nella Francia occidentale a sud di Bordeaux e a sud delle zona vitivinicola conosciuta con il nome di Graves, lungo il corso del fiume Garonna,  è situato il comune più noto per la produzione di vini dolci e muffati: Sauternes. In questa area si producono infatti i vini dolci attaccati dal...

Nella Francia occidentale a sud di Bordeaux e a sud delle zona vitivinicola conosciuta con il nome di Graves, lungo il corso del fiume Garonna, è situato il comune più noto per la produzione di vini dolci e muffati: Sauternes.

In questa area si producono infatti i vini dolci attaccati dalla Botrytis Cinerea o “muffa nobile” più famosi di Francia e forse del mondo; oggi però parliamo di quella che forse è la più valida alternativa ai vini dolci di Sauternes, e cioè Bergerac: siamo a est della città di Bordeaux nel dipartimento della Dordogna e anche qui vi sono ottime aziende dedite alla produzione di altrettanto ottimi vini dolci.

A Colombier, circa 10 km da Bergerac, sorge il Domaine L’Ancienne Cure, dove, dopo un’iniziale produzione di vario genere, nel 1968 fu imbottigliato il primo vino; dopo più di quarant’anni di esperienza e di tradizioni quindi, al giorno d’oggi il signor Roche opera da “vigneron independant” e dal 2009 in poi ha quasi convertito tutta la propria produzione in biologica; qui viene prodotta un’interessante gamma di vini, appartenenti a sei appelations: Monbazillac, Bergerac Rouge, Bergerac Blanc Sec, Côtes de Bergerac Moelleux, Bergerac Rosé Sec, Côtes de Bergerac Rouge.

Il Monbazillac “Jour de Fruit”, composto al 90% da uve Semillon e per il rimanente 10% da Muscadelle, è un vino dolce attaccato dalla tradizionale Botrytis Cinerea, una muffa che rompe e trafigge la buccia dell’uva e favorisce l’eliminazione di quasi tutta l’acqua dall’interno degli acini, andando così a concentrare più zucchero e aromi. L’annata 2010 si presenta di un bel colore giallo dorato, splendente e consistente nel calice; di prim’ordine il bouquet olfattivo, miele, mandorle pralinate, albicocca essiccata, timo, nocciole, burro, stretti in un bell’abbraccio minerale; in bocca è vellutato, morbido, quasi celestiale, perfettamente in equilibrio fra freschezza, sapidità e morbidezza.

Termina su note ancora minerali e di frutta secca, lungo e avvolgente, di intensa persistenza aromatica; ottimo e convincente.