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Morbillo, sale il contagio a giugno: 401 casi

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Salgono a 3.501 da inizio anno i contagi segnalati, nel 35% dei casi è stata registrata almeno una complicanza.

Da oggi sono disponibili i numeri relativi al mese di giugno 2017 sul bollettino dell’Istituto superiore della Sanità, dove viene monitorata e descritta l’epidemia di morbillo in corso nel nostro Paese da gennaio 2017. Insieme al Ministero della Salute è nata la produzione di un’infografica settimanale che fornisce una panoramica sulla distribuzione dei casi segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrata Morbillo e Rosolia, per Regione, per fascia di età e stato vaccinale.

Nell’ ultimo bollettino sono stati 401 i casi di morbillo registrati in Italia, con un aumento del 370% rispetto allo stesso periodo del 2016, rispetto alla precedente rilevazione le infezioni sono 155 in più. Il 90% proviene da sette regioni in particolare ovvero Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. Salgono quindi complessivamente a 3.501 da inizio anno i contagi segnalati, nel 35% dei casi è stata registrata almeno una complicanza. Sempre due i decessi, il bambino leucemico in cura all’ospedale San Gerardo di Monza e la bimba con cromosomopatia deceduta al Bambino Gesù di Roma.

L’89% dei contagiati non era vaccinato, il 6% vaccinato con una sola dose. Il 41% è stato ricoverato, il 22% ha fatto ricorso al pronto soccorso. Il 56% dei casi è stato registrato tra 15 e 39 anni, mentre il 6% ovvero ben 210 casi, ha riguardato bimbi sotto un anno di vita, i quali rappresentano la fascia più a rischio e quelli che ancora non possono essere vaccinati. Sono stati registrati infine, 255 casi fra gli operatori sanitari, i quali rischiano più di chiunque altro di trasmettere la malattia a persone immunodepresse, tre in più rispetto al precedente bollettino.

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha citato l’Italia in una relazione sulla preoccupazione per i focolai di morbillo che si stanno registrando e che hanno causato diversi morti in Europa nel corso dell’ultimo anno.