> > Morto Umberto Lenzi, il re del "poliziottesco" italiano aveva 86 anni

Morto Umberto Lenzi, il re del "poliziottesco" italiano aveva 86 anni

Umberto Lenzi

E' morto Umberto Lenzi, regista e sceneggiatore italiano, che ha lanciato il genere "polizziottesco". Aveva 86 anni ed era ricoverato all'Ospedale Grassi di Ostia.

E’ morto Umberto Lenzi, regista e sceneggiatore italiano, che ha lanciato il genere “polizziottesco”. Aveva 86 anni ed era ricoverato all’Ospedale Grassi di Ostia.

Addio al regista

Umberto Lenzi era un regista, sceneggiatore e scrittore, tanto a Massa Marittima, in provincia di Grosseto nel 1931. Aveva 86 anni ed era ricoverato da qualche giorno all’Ospedale Grassi di Ostia, dove era stato trasferito dalla casa di riposo “Villa Verde”, che lo accoglieva da tempo. Non si sa ancora nulla di dettagliato in merito alle cause del decesso. La sua è una perdita che lascia un enorme vuoto nel cinema italiano e non solo, essendo da sempre apprezzato anche da registi di fama internazionale come Quentin Tarantino, per aver lanciato il genere “polizziottesco”, un cult per il cinema degli anni ’70.

La carriera

Lenzi era diplomato al centro sperimentale di cinematografia di Roma. Il suo debutto dietro la camera avvenne nel 1956 con il cortometraggio I ragazzi di Trastevere, per poi arrivare alla direzione del suo primo film nel 1961 con “Le avventure di Mary Read“. Sin da piccolo nutriva una spasmodica passione per il cinema, la sua era una vera vocazione: la passione e la creatività sono state sicuramente le chiavi vincenti della sua incredibile carriera, nel corso della quale ha realizzato ben 65 film per cinema e Tv.

La produzione

L’attività artistica di Umberto Lenzi può essere suddivisa in due parti: una prima sino alla fine degli anni ’60 in cui si è dedicato a pellicole di genere avventuroso e spionistico, e sexy-thriller come Paranoia, Così dolce… così perversa e Orgasmo. Una seconda parte a partire dagli anni ’70 in cui ha lanciato il genere che lo ha reso celebre in tutto il mondo: il “polizziottesco” all’italiana.

Il Polizziottesco

Una delle caratteristiche principali della regia di Umberto Lenzi era di certo la sua lungimiranza combinata a un incredibile intuito nel comprendere i gusti del pubblico. Come lui stesso sosteneva, il suo era un vero e proprio “fiuto” nel capire cosa avrebbe interessato realmente le persone, ed è stato proprio grazie a questo fiuto che Lenzi ha creato l’originale genere “polizziottesco”, tra i preferiti del regista Quentin Tarantino. Il Polizziottesco era un mix di thriller, giallo, poliziescoe satira che ha lanciato nelle sale pietre miliari della cinematografia italiana, tutte firmate Umberto Lenzi, come: Milano odia: la polizia non può sparare (1974), Napoli violenta (1976), Roma a mano armata (1976) e Il cinico, l’infame e il violento (1977). E’ proprio in questi anni che nasce il connubio indissolubile con l’attore Tomas Milian, che interpretava l’incorruttibile commissario Maurizio Merli.

Tomas Milian, Er Monnezza

Tomas Milian è stato certamente uno degli attori che ha più ispirato Umberto Lenzi e che ha contribuito non poco a rendere prolifica la sua produzione. E’ con Tomas Milian che Lenzi da vita al celebre personaggio “Er Monnezza“, protagonista di numerosi film cult degli anni ’70 e ’80 come Il trucido e lo sbirro del 1976 e La banda del gobbo del 1977, probabilmente le pellicole che hanno caratterizzato maggiormente l’intera carriera di Umberto Lenzi.