Alessandra Boga La sua scollatura ha incantato tutti
Ieri sera, mercoledì 6 settembre, alla Mostra del Cinema di Venezia, è stata la serata della prima del musical “Ammore e Malavita” dei fratelli Manetti, che parla di un camorrista che deve uccidere la donna di cui si scopre innamorato e vede tra i suoi protagonisti Claudia Gerini. La bellissima attrice 45enne ha lasciato tutti a bocca aperta, ammirati, per lo spacco inguinale e la profondissima scollatura a V del suo abito total black, che lasciava la schiena nuda.
Lo spacco della gonna – in taffetà – faceva intravvedere gli slip di colore scuro, intonati al top a firma della stilista Alberta Ferretti. Niente reggiseno sotto, ma visto il suo fisico, la Gerini ha potuto permetterselo. E’stata anzi definita la più sexy di Venezia, anche perché, nonostante il vestito lasciasse poco all’immaginazione, è riuscita ad evitare veri e propri incidenti hot – a parte quello degli slip –, mentre camminava sul red carpet al Lido. La sua linea è risultata assolutamente perfetta e invidiabile. L’argomento impazza oggi sul web con numerosi articoli.
Non ha problemi col suo corpo o col tempo che passa
Nonostante il tempo passi anche per lei – il 18 dicembre compirà 46 anni –, Claudia Gerini non sembra temerlo, e ne ha ben donde: altre volte si è presentata con ampie scollature alla Mostra del Cinema di Venezia – aveva colpito per esempio quella esibita nel 2012, in occasione della presentazione del film “La famiglia perfetta”, diretto dal regista Paolo Genovese, per il quale l’attrice si è aggiudicata un Nastro d’Argento al Festival del Cinema di Taormina di quell’anno per il suo ruolo da non protagonista –. Inoltre l’attrice italiana aveva deciso di posare nuda con addosso solo l’intimo nientemeno che per “Playboy”, nel numero di luglio-agosto 2013 della rivista: aveva 42 anni.
Ricordiamo un’intervista del 2006 per il quotidiano “il Giornale”, in cui Claudia Gerini – ospite alla Festa del Cinema di Roma con ben due film, “La sconosciuta” con Giuseppe Tornatore e “Viaggio segreto” del regista Roberto Andò -, disse: “Il corpo è lo strumento dell’attore, con o senza vestiti – come appariva nei lunghi flashback che caratterizzano la seconda pellicola – Può essere molto più pornografico un certo sguardo piuttosto che stare seduta nuda su un divanetto perché non sono i centimetri di pelle scoperta che fanno la differenza”; oppure: “La bellezza è un dono che rimane anche quando sei vecchia. Anche quando hai 100 anni, sei una bellissima vecchina di 100 anni”. Evidentemente la pensa ancora così – adesso che vecchia non è ancora -.
