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Motociclismo: Dakar 2017, il percorso più difficile di sempre

Motociclismo: Dakar 2017, il percorso più difficile di sempre

Dakar 2017: un percorso di quasi 9000 km tra altitudini vertiginose, sbalzi di temperatura e terreni di ogni sorta. Uno dei percorsi più ardui della storia. La Dakar 2017 si correrà tra il 2 e il 14 gennaio. E sarà la gara più dura tra quelle che si sono tenute finora nell'America meridionale. ...

Dakar 2017: un percorso di quasi 9000 km tra altitudini vertiginose, sbalzi di temperatura e terreni di ogni sorta. Uno dei percorsi più ardui della storia.

La Dakar 2017 si correrà tra il 2 e il 14 gennaio. E sarà la gara più dura tra quelle che si sono tenute finora nell’America meridionale. Un’odissea di 9000 km che ha subito rivelato tutte le difficoltà cui i partecipanti saranno messi alla prova. A dettagliarle è stato il direttore sportivo Marc Coma che ha parlato addirittura di “resistenza estrema“. Si presenteranno problemi respiratori dovuti all’eccessiva altitudine, violente escursioni termiche e terreni insidiosi fatti di roccia, fango e sabbia. Il raid attraverserà Argentina, Bolivia e Paraguay. Si partirà da Asunciòn, la capitale del Paraguay.

La sfida più grande che si presenterà ai protagonisti sarà la corsa ad alta quota. Per un’intera settimana i piloti dovranno gareggiare sull’Altopiano Boliviano ad un’altitudine che oscillerà tra i 3500 e i 4500 metri. Altitudine che metterà a dura prova la respirazione dei corridori.

Per quanto riguarda le temperature, ci saranno molti sbalzi climatici. Dalle temperature tropicali del Paraguay, si passerà a quelle fredde delle montagne della Bolivia attraversando poi il clima asciutto e desertico dell’Argentina.

Il terreno, infine, sarà un misto alternato di terra, fango, sabbia, sale e roccia. Il tutto condito da piogge, vento e forse anche neve.

La Dakar 2017 ha tutta l’aria di essere davvero una gara di sopravvivenza.

Al momento, sono 316 i veicoli già registrati al via, tra i quali 83 auto e 146 moto. Presenti le Peugeot dei vittoriosi Cyril Despres e Stephane Peterhansel nonché le Toyota del due volte campione qatariota Nasser al-Attiyah e del sudafricano Giniel De Villiers. A riprovarci sarà, ancora una volta, Sebastien Loeb, il nove volte iridato rally che ha bisogno di rifarsi della delusione della scorsa edizione. Inoltre, ritroveremo Carlos Sainz, il già campione 2004 Nani Roma Toyota e il finlandese della Mini Mikko Hirvonen.