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MotoGp 2017, GP di Argentina: primo Vinales davanti a Rossi, poi un mare di cadute

MotoGp 2017, GP di Argentina: primo Vinales davanti a Rossi, poi un mare di cadute

Dopo il Qatar Maverick Vinales conquista anche l’Argentina, precedendo Valentino Rossi e Cal Crutchlow, mentre gli altri big cadono tutti. I VINCITORI - Il circuito di Termas de Rio Hondo consegna alla storia di questo inizio stagione la seconda vittoria consecutiva di Maverick Vinales, in diffic...

Dopo il Qatar Maverick Vinales conquista anche l’Argentina, precedendo Valentino Rossi e Cal Crutchlow, mentre gli altri big cadono tutti.

I VINCITORI – Il circuito di Termas de Rio Hondo consegna alla storia di questo inizio stagione la seconda vittoria consecutiva di Maverick Vinales, in difficoltà in prova per via della pioggia ma spietato poi in gara con pista asciutta. Un Vinales che, tra i test e queste prime due gare, ha iniziato come meglio non avrebbe potuto la sua avventura in Yamaha.

Il suo più diretto inseguitore sembra proprio essere il solito, eterno Valentino Rossi: per lui i test sono stati un disastro, la prima gara un’incognita enorme e anche nel week-end sudamericano il venerdì e il sabato avevano lasciato molti più dubbi che certezze, ma come è successo anche in Qatar, e praticamente sempre durante la sua carriera, ha tirato fuori il coniglio dal cilindro durante il warm-up per poi rifinire il tutto in gara.

Ottima anche la prestazione di Cal Crutchlow: si fa sfuggire il secondo posto ma arriva comunque sul podio, con una gara continua e senza errori, cosa non molto frequente per lui!

I CADUTIMarc Marquez era partito bene riuscendo a mettersi davanti a tutti fin dalla prima curva e accumulando, in seguito, anche un discreto margine su Vinales, ma dopo 4 giri è caduto, forse per aver voluto strafare, magari preoccupato dal suo antico rivale nelle mini moto, e ora si ritrova a 37 punti dalla vetta del campionato.

Non è andata certo meglio al suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, che cade a metà gara quando era 4° e stava tenendo un ottimo ritmo, tanto da dare l’impressione di poter staccare gli immediati inseguitori.

Cosa dire poi delle Ducati? Lorenzo è caduto subito alla prima curva a causa di un contatto, senza colpe, con Iannone mentre Dovizioso è stato “atterrato” dalla scivolata di Aleix Espargaro il quale, nel tentativo di superarlo mentre l’altro stava andando largo, lo ha centrato in pieno. Lo scorso anno l’Argentina fu una conferma dell’ottima prestazione del Qatar ma quest’anno le Rosse sono sembrate in netta difficoltà: i due ufficiali partivano molto indietro in griglia e il passo gara di Dovizioso non sembrava poter essere da podio, insomma questa sembra essere una moto senza certezze e prigioniera dei propri limiti. Bene invece il team Aspar con Bautista quarto.

Vinales non è stato l’unico a centrare la seconda vittoria in stagione perché anche Franco Morbidelli in Moto2 e Mir in Moto3 hanno fatto il bis: non accadeva dal 1992 che, nelle tre classi, gli stessi piloti conquistassero il successo nei primi due GP. Allora furono in 125 Waldmann, in 250 Cadalora e in 500 Doohan. I Gran Premi erano quelli di Giappone e Australia.