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Multa per chi ospita migranti: sindaco leghista approva delibera di giunta

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Il comune di San Germano Vercellese ha detto no ai migranti, con una delibera che prevede anche sanzioni per chi dovesse decidere di affittare i propri immobili senza comunicarlo

San Germano Vercellese, piccolo comune di circa 1800 abitanti della provincia di Vercelli, ha detto no ai profughi. Inoltre, il sindaco del paese, Michela Rosetta, ha approvato una delibera che può prevedere sanzioni dai 150 ai 5000 euro per chi decidesse di affittare immobili ai migranti. Il primo cittadino di San Germano ha infatti dichiarato di non accettare imposizioni dalla prefettura o da enti privati ed è proprio per quel motivo che si è deciso di metterlo per iscritto in una delibera. Michela Rosetta ha poi proseguito spiegando come le amministrazioni comunali rischierebbero di trovarsi in una situazione di difficoltà nel momento in cui gran parte delle persone richiedenti asilo, non vedrà riconosciuto il proprio status di profugo.

Michela Rosetta: “Le spese per i migranti sono anche a carico di chi ospita”

Il sindaco di San Germano, ha poi spiegato come le spese per la gestione dei migranti non siano solo a carico dello stato, ma gravano anche e soprattutto sulle casse comunali. Un altro problema sollevato da Michela Rosetta riguarda la sicurezza, ed è proprio per la tutela di quest’ultima sul territorio e per evitare malcontento e possibili disordini, che l’esponente leghista avrebbe deciso di non accogliere i richiedenti asilo.

Chi volesse affittare un appartamento ai migranti dovrà comunicarlo in anticipo

Per garantire un più semplice controllo da parte del sindaco e della giunta sugli arrivi e sulle persone presenti sul territorio, chi volesse affittare il proprio appartamento aderendo al bando, dovrà segnalarlo almeno 15 giorni prima. In caso contrario i proprietari che non dovessero comunicare l’eventuale adesione al bando rischiano severe multe. Nei mesi scorsi, il comune di San Germano, si è reso protagonista di una battaglia contro coloro i quali non pagavano le tasse. E’ stato infatti vietato l’accesso al parco giochi ed alla mensa scolastica per i figli degli evasori.

Chi è Michela Rosetta

Michela Rosetta ha due figlie ed è un’impiegata amministrativa dell’Asl di Vercelli. Anche durante la campagna elettorale ha sempre evidenziato quelli che sono i suoi punti fermi. Riferendosi ai suoi cittadini la futura sindaca dichiarò: “Noi vogliamo ascoltare le persone, le loro esigenze, e le loro richieste. Per questo faremo sempre Consigli comunali aperti al fine di condividere con i cittadini le nostre scelte”.

Il tema della sicurezza, insieme a quello dell famiglia, edilizia pubblica e sociale, è sempre stato al centro del suo messaggio politico.