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Napoli, bimbo di 8 anni chiama i carabinieri: "Papà ci picchia"

Napoli

Un bimbo di 8 anni ha chiamato i carabinieri, denunciando il padre che picchiava lui, la madre e il fratellino. La vicenda si è verificata a Napoli.

Un bambino di soli otto anni ha chiamato i carabinieri, denunciando il padre che picchiava lui, la madre e il fratellino di sette anni. La vicenda si è verificata nel rione Sanità di Napoli. Le violenze denunciate da uno dei due piccoli duravano ormai da quattro anni. Il bimbo, di fronte all’ennesima aggressione subita, ha deciso di chiamare il numero di emergenza 112. Un gesto che ha provocato la reazione dello zio, che come punizione lo ha picchiato nuovamente.

Violenza Napoli

Un uomo riempiva di botte la moglie e i due figli, rispettivamente di otto e sette anni. Le violenze, che andavano avanti ormai da quattro anni e avvenivano nel rione Sanità di Napoli, sono state denunciate da uno dei due bambini.

Il piccolo, infatti, di fronte all’ennesima aggressione subita, ha deciso di chiamare il numero di emergenza 112. Un gesto che ha provocato l’immediata reazione da parte dello zio, che ha deciso di punirlo con altre botte, picchiandolo nuovamente.

La telefonata effettuata dal bambino, però, ha posto definitivamente fine al loro incubo. Infatti, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli sono subito intervenuti, arrestando l’uomo colpevole delle violenze. Si tratta in particolar modo di un cingalese di trentacinque anni, che è stato bloccato dai carabinieri proprio nel momento in cui si stava accanendo contro moglie e figli.

Gli agenti hanno fermato anche il fratello dell’uomo, mentre stava schiaffeggiando il figlio maggiore per punirlo in quanto aveva chiamato il 112. Lo zio è stato dunque denunciato per lesioni. Una volta avvenuti gli arresti, la madre i figli sono stati soccorsi dai sanitari del 118 che sono immediatamente accorsi sul posto che hanno medicato le lesioni delle vittime, giudicate guaribili in circa una settimana.

Successivamente, la donna e i due bambini, hanno raccontato, come già descritto in precedenza, che le violenze andavano avanti ormai da quattro anni. L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale.

I precedenti

Non è il primo caso che avviene a Napoli che vede come protagonista una famiglia, vittima di violenze. Nello scorso marzo, infatti, a Sorrento si è verificato un episodio simile. Ma in quella circostanza era stato il figlio a picchiare il padre.

In particolar modo, l’aggressione è avvenuta al termine di un litigio che era scoppiato tra i due davanti agli occhi anche della moglie dell’aggredito. Il figlio ha perso la pazienza una volta scoperto che il padre aveva deciso di vendere la propria barca.

Da quel momento la situazione è precipitata. L’uomo ha colpito il padre con piatti, bottiglie e altri oggetti che trovava in quel momento a portata di mano. Non riuscendo a difendersi, l’anziano ha provato a scappare verso la propria macchina, in modo tale da provare a raggiungere il pronto soccorso. Ma il figlio ha continuato a rincorrerlo con un coltello, minacciando di ucciderlo.

Fortunatamente, l’intervento della polizia è stato fondamentale, riuscendo ad arrestare l’aggressore con l’accusa di minaccia aggravata e lesioni personali gravissime.