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Napoli, duplice omicidio in tabaccheria: possibile rapina

Napoli

Napoli ancora scenario di omicidi. A morire sono padre e figlio all’interno di una tabaccheria a Giugliano, a freddarli due sicari in moto subito fuggiti.

Napoli ancora alla ribalta della cronaca nera, dopo che padre e figlio sono stati uccisi all’interno di una tabaccheria da due sicari, fuggiti subito a bordo di una moto.

Si spara nella provincia di Napoli, ed oggi è accaduto a Giugliano. Notizie scarne, pochi dettagli, ma un dato certo: altre due vittime in questo 2017, le cui storie sono ad oggi sconosciute, ma che nei prossimi giorni di certo non mancheranno di essere accertate.

In questa occasione ad essere freddati sono padre e figlio. I pochi dettagli resi noti dalle forze dell’ordine riguardano i loro nomi e la loro età, ma nulla si sa del loro passato, e perché siano rimaste vittime di quello che sembra essere stato un vero e proprio agguato premeditato. Solo alcuni particolari lasciano pensare ad una rapina.

L’uomo si chiamava Vincenzo Staterini ed aveva 50 anni. Insieme a lui nella tabaccheria, nel momento in cui hanno fatto irruzione i loro killer, c’era anche il figlio, Emanuele Staterini. Il secondo aveva 29 anni, ed anche per lui non c’è stato scampo di fronte alla furia omicida dei due assassini che, con buona probabilità, avevano programmato l’assalto.

L’uccisione di Vincenzo ed Emanuele Staterini è avvenuta nel negozio di tabacchi sito in Corso Campana. A soli 100 metri dall’agguato si erige il Municipio di Giugliano, ma evidentemente la posizione della tabaccheria non ha costituito nessun ostacolo per i due malviventi.

Dalle poche notizie raccolte dalla Polizia si sa che i killer, subito dopo aver sparato i colpi che hanno freddato i due uomini, si sono dati alla fuga, utilizzando uno scooter, del quale non si hanno ora particolari segni di riconoscimento.

Per celare la loro identità i due aggressori si sono coperti con dei caschi integrali, evidentemente ritenuti sufficienti per non essere riconosciuti e potersi dare alla fuga indisturbati.

Le indagini degli inquirenti, ovviamente, devono essere ancora debitamente svolte, e molti sono gli aspetti di questo nuovo duplice omicidio che dovranno essere approfonditi.

Napoli e la sua provincia rimangono purtroppo costantemente al centro della cronaca nera, ieri come oggi, o meglio, nel 2017 come nel 2016.

Lo scorso anno ad esempio, nella zona di Napoli si registrarono ben 65 omicidi. Oltre la metà di quest’ultimi avevano caratteristiche riconducibili all’attività camorristica svolta nella zona. Cinque i casi di duplice omicidio registrati nel 2016.

Una vera e propria carneficina che pure nel corso di quest’anno non farà probabilmente registrare dati in flessione. Secondo alcuni esperti osservatori di tali fenomeni criminosi, nel corso dello scorso anno si sarebbe svolta una sorta di faida criminale nella zona centrale e del sud di Napoli.

Uno scontro tra gruppi concorrenti per il controllo del territorio, conflitti spesso risolti nel sangue, così come potrebbe essere accaduto oggi a Giugliano. Non c’è dubbio che tali sparatorie costituiscano un vero e proprio pericolo per molti innocenti cittadini, che non raramente cadono anch’essi vittime di tali sparatorie.

Difficile dire cosa accadrà nelle prossime ore, ovvero se all’uccisione dei due uomini a Giugliano seguiranno altri omicidi o tentativi armati, di certo questi non saranno gli ultimi morti che la malavita napoletana produrrà in questo 2017.