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Narcos 3: anticipazioni, uscita, streaming

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Narcos è una serie televisiva americana ideata da Chris Brancato, Carlo Bernard e Doug Miro per Netflix, una piattaforma leader nella distribuzione via internet di film, serie televisive e contenuti d'intrattenimento.

Narcos è una serie tv di Netflix. La prima stagione è iniziata nell’agosto del 2015, mentre la seconda nel settembre del 2016. Per la terza stagione bisognerà aspettare settembre di quest’anno. Nel frattempo è stata confermata anche la quarta stagione per il 2018.

Riassunto delle prime due stagioni

Narcos racconta la storia della dilagante diffusione della cocaina tra Stati Uniti e Europa negli anni ’80. Ambientato in Sudamerica, tratta l’ascesa prima e la caduta poi di uno del più famosi narcotrafficanti del mondo: Pablo Escobar. La sua storia è narrata da un agente americano della DEA che va al suo inseguimento: si tratta di Steve Murphy.

La prima stagione di Narcos

La prima stagione di Narcos si focalizza sul racconto di come Pablo Escobar entri nel giro di droga in Colombia e nel cartello Medellin. L’agente della DEA Steve Murphy si unisce alla lotta alla droga, dopo essersi da tempo occupato di piccoli spacciatori. Lo scontro tra i due caratterizza tutta la prima stagione. Nell’ultimo episodio troviamo Escobar nel carcere La Catedral dal quale fuggirà. La stagione ha la durata di dieci episodi.

Disponibile in DVD

La storia di uno dei più grandi trafficanti del mondo, disponibile in DVD con contenuti speciali e scene tagliate, arricchito di commenti degli attori sulle difficoltà incontrate per la realizzazione della serie. Un approfondimento sulla storia di Pablo Escobar per gli amanti della serie ma anche per chi non l’ha ancora vista.

La seconda stagione di Narcos

La seconda stagione comincia proprio da dove era finita la prima: Escobar è evaso dalla prigione in cui si trovava. Una volta scoperto da alcuni militari, viene riportato di fronte alle porte della prigione. Riesce comunque a farla franca poiché i militari sono troppo spaventati da lui e temono per la loro stessa vita. In questa stagione entra in gioco anche la CIA, che cerca in tutti i modi di fermare Escobar. Il quale si nasconde. Nell’ultimo episodio Escobar muore: è il 2 dicembre 1993. La stagione ha la durata di dieci episodi.

Le anticipazioni sulla terza stagione di Narcos in streaming

La storia non si è ancora conclusa. Vediamo le anticipazioni sulla terza stagione di Narcos. Dopo la morte di Pablo Escobar tutti si sono chiesti come potesse andare avanti la serie senza di lui. La risposta a questa domanda si trova proprio nel titolo della serie tv stessa: Narcos. Il temine “narco” è un aggettivo attribuito a tutti i narcotrafficanti in genere. Inizialmente veniva usato dai giornalisti per descrivere gli arresti di persone legate al mondo della droga, solo successivamente venne usato anche dalla polizia.
I produttori, chiamando così la serie tv, erano sicuri – in caso di successo – di poterla portare avanti per almeno altre due stagioni, cambiando protagonista ma senza cambiare la tematica e la storia stessa.

La trama

La terza stagione, infatti, si incentrerà sul cartello Cali, acerrimo nemico del Medellin Cartel di cui faceva parte Pablo Escobar. Il cartello diventerà il punto focale della stagione, mentre il “cattivo” sarà Gilberto Orejuela. La stessa cosa successe nella realtà: il cartello possedeva il 90% del traffico di droga sul territorio tanto da essere definito dagli agenti della DEA come “il più potente sindacato criminale della storia”. Il cartello venne fondato dai fratelli Orejuela, Gilberto e Miguel Rodriguez, aiutati da Pacho Herrera e José Londoño.

Il cast

Il cast completo non è ancora stato confermato, ma sicuramente tornerà Javier Peña, interpretato da Pedro Pascal. Sarà affiancato da Lopez (Nicholas Gonzales) e non è dato sapere se Steve Murphy (Body Holbrook) farà ancora parte del cast. Un altro personaggio di cui sappiamo l’esistenza ma non l’attore è il “Chepe”, componente fondamentale del Cali Cartel il quale insieme a Gilberto (Damian Alcazar), Miguel (Francisco Denis) e Pacho Herrera (Alberto Ammann) prenderanno il centro della scena. A loro si aggiungono due nuovi personaggi: l’americana Christina (Kerry Bishè), moglie di uno degli uomini del cartello e il primogenito di Miguel Rodriguez, William (Arturo Castro).

L’intervista allo sceneggiatore Eric Newman

Eric Newman, sceneggiatore di Narcos fin dalla prima stagione, in un’intervista ha dichiarato di voler scavare più a fondo nella storia del narcotraffico colombiano, andando a raccontarne gli effetti sulle persone e sull’economia stessa del Paese. Sottolinea, inoltre, la differenza di protezione ricevuta da Escobar prima e dal Cali Cartel poi: il primo era protetto “da chi lo amava veramente e faceva parte della sua famiglia, il secondo dalla politica e dal sistema”. A fine intervista Newman ha aggiunto che ci sarà anche una quarta stagione, prevista per il 2018. Questa volta però sarà ambientata in Messico.

Dove vedere Narcos

L’intera terza stagione sarà visibile in streaming, come per la prima e la seconda, su Netflix.
Netflix è un servizio di streaming a pagamento: si possono vedere sia serie tv originali sia film tramite computer, cellulari, tablet e smat TV.
Ecco le diverse tipologie di pagamento in base agli abbonamenti per schermi e i costi:

  1. Uno schermo a 7,99 euro al mese;
  2. Due schermi a 9,99 euro al mese;
  3. Quattro schermi a 11,99 euro al mese.

Se, invece, si desidera vedere soltanto una serie tv o provare Netflix, basta iscriversi al periodo di prova iniziale di 1 mese al cui termine si può disdire o rinnovare l’abbonamento a pagamento.

Le critiche a Narcos

La serie tv Narcos è stata molto apprezzata dai fan ma meno da chi ha conosciuto davvero Pablo Escobar, in particolare suo figlio.

Il figlio di Pablo Escobar si chiama Juan Pablo. Alla morte del padre decise di cambiare nome ed è ora conosciuto come Sebastian Marroquin. Prima di far questo, però, aveva dichiarato in televisione di voler uccidere chi aveva ucciso il padre. Un anno dopo la morte del padre, a Marroquin venne fatto scegliere se lasciare il Paese o morire. Decise di andare insieme alla madre e alla sorella in Argentina, per non far più ritorno in Colombia. Quando venne intervistato dichiarò di essere ancora in fuga dall’ombra del padre. Aveva rovinato lui e la sua famiglia con il traffico di droga.

In un lungo post su Facebook, il figlio di Escobar criticò pesantemente la storia raccontata e la scelta dei registi di non leggere gli archivi di famiglia. Innanzitutto, critica la scelta di rendere epocale la fuga dal carcere La Catedral. Secondo il figlio solo una guardia morì e non vi fu un grande scontro in seguito al quale la sua famiglia visse in catapecchie adatte alla fuga e non in prestigiose ville. Prosegue dicendo che non era proprietario dell’Atletico National (una squadra di calcio locale) bensì del Deportivo Independiente Medellin. Inoltre, contrariamente a quanto ritratto nella serie, sua madre prese in mano un’arma o uccise qualcuno. Conclude affermando: “Mio padre passò in solitudine l’ultimo periodo della sua vita, e non circondato dai suoi scagnozzi come mostra la serie, anche perché chi gli era vicino in qual momento era o in carcere o morto”.