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Nel futuro potremo curare i tumori con l'ibernazione

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Una soluzione che riduce di molto gli effetti collaterali della chemioterapia, una soluzione moderna per contribuire a guarire da cancro I malati di cancro terminali potrebbero essere trattati con maggiore successo o curati senza soffrire, semplicemente dormendo.  Gli scienziati hanno scoperto che...

Una soluzione che riduce di molto gli effetti collaterali della chemioterapia, una soluzione moderna per contribuire a guarire da cancro

I malati di cancro terminali potrebbero essere trattati con maggiore successo o curati senza soffrire, semplicemente dormendo. Gli scienziati hanno scoperto che permettendo al corpo di entrare in uno stato di torpore questo diminuisce in modo significativo gli effetti tossici della radioterapia. L’ibernazione blocca la crescita del tumore inoltre. L’ibernazione permetterà agli oncologi di utilizzare dosi più elevate di radiazioni per uccidere le cellule tumorali senza danneggiare il paziente. Gli scienziati italiani hanno la certezza che questo innovativo sistema possa un giorno aiutare decine di migliaia di cittadini.

Il prof. Marco Durante, dell ‘Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha dichiarato : “Circa il 50 per cento dei malati di cancro hanno avanzato il cancro, quindi è un gran numero. E non c’è niente che possiamo fare con loro. Hanno metastasi multiple nel corpo. Non si può trattare tutte le metastasi. Non è possibile utilizzare un intervento chirurgico in tutto il mondo per rimuovere il cancro o fare radiazioni in tutte le parti del corpo interessate, si ucciderebbe i pazienti. L’ibernazione aumenta la resistenza alla radio. Pensate se un paziente si risveglierà un giorno guarito dal cancro. Al momento siamo in grado di curare circa il 50 per cento dei tumori. Il problema è l’altro 50 per cento.”. Queste le parole del Prof Durante.

“Se questo approccio funziona, ci saranno molti di questi pazienti con metastasi multiple che avranno una seria speranza. Sarà un passo davvero enorme in avanti. Durante l’ibernazione, le funzioni del corpo come il cuore e la respirazione il metabolismo e l’assorbimento di ossigeno rallentano le loro funzioni. Abbiamo però bisogno di ancora almeno dieci anni ri studi e di ricerca per poter realizzare questa nuova soluzione. Intanto sappiamo che i risultati ci sono e che dobbiamo continuare in questa direzione”.