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Nel Sahara è scesa la neve dopo 37 anni dall'ultima volta

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Mentre in Italia splende il sole e le previsioni meteo non danno speranza di avere un bianco Natale, sul Sahara le alture sono state imbiancate dalla neve! In una splendida canzone del 1997, la cantante-principessa indonesiana Anggun pregava il cielo affinchè facesse cadere la neve sopra il desert...

Mentre in Italia splende il sole e le previsioni meteo non danno speranza di avere un bianco Natale, sul Sahara le alture sono state imbiancate dalla neve!

anggun-snow-on-the-saharaIn una splendida canzone del 1997, la cantante-principessa indonesiana Anggun pregava il cielo affinchè facesse cadere la neve sopra il deserto del Sahara per proteggere gli occhi del suo amato dal sole che lo accecava: non sappiamo se la bellissima artista abbia organizzato di recente un rendez-vous romantico nella zona desertica del Nord Africa che è tra le più calde del globo, ma sul Sahara, in questi ultimi giorni del 2016, ha nevicato davvero!

Questo fenomeno, talmente insolito da essere considerato quasi miracoloso, non avveniva dal 18 febbraio del 1979, quando un vera e propria tempesta nevosa si era abbattuta sul deserto per una trentina di minuti ed ora si è ripetuto in Algeria, nel villaggio di Ain Sefra, dove la temperatura media scende raramente al di sotto dei 30°! L’immagine che pubblichiamo in copertina è stata scattata da un fotografo amatoriale locale, Karim Bouchetata.

Anche nel recente 2012, però, si era assistito a deboli precipitazioni di neve nella zona di Mecheria, facente parte sempre della porzione sahariana del territorio algerino, ma solo a oltre 1000 metri di quota.

Nell’antichità il Sahara non era desertico, anzi! Più o meno 30.000 anni fa, le montagne che lo costellano erano caratterizzate da una ricca vegetazione, con grande abbondanza di fauna selvatica che i popoli stanziati in loco cacciavano per nutrirsi, oltre a dedicarsi anche ad una fiorente attività di allevamento di altro bestiame; erano presenti, inoltre, molti corsi d’acqua che si sono poi praticamente fossilizzati: tutto ciò si evince soprattutto dagli studi eseguiti sulle incisioni rupestri presenti in gran quantità in alcune zone dell’attuale deserto, molto famose tra gli appassionati di misteri, poichè gli uomini vi sono rappresentati con sembianze assimilabili a quelle che si pensa possano avere gli alieni.

Secondo gli studiosi comunque, in particolare il climatologo Stefan Kröpelin, a partire dal 1982 si sono apprezzati, grazie ai satelliti, segnali di un lentissimo ma progressivo processo di rinverdimento del Sahara, causato dal graduale aumento della quantità di piogge: chissà se un giorno il testo della canzone Snow on the Sahara di Anggun potrà essere visto come una specie di profezia e non più come un sogno o un miraggio…