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Neonato vaccinato per errore due volte: 'Errore dovuto al blocco del pc'

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Un neonato è stato vaccinato per due volte a causa di un problema informatico. La vicenda è successa in un ambulatorio di Milano.

Un neonato è stato vaccinato per due volte a causa di un problema informatico. La vicenda è successa in un ambulatorio di Milano che dipende dall’azienda ospedaliera San Carlo e San Paolo. I genitori del bambino, infatti, avevano accompagnato il figlio per il richiamo vaccinale al meningococco di tipo B. I sanitari, però, hanno iniettato al piccolo anche una dose del vaccino esavalente, nonostante l’avesse già ricevuta meno di un mese prima.

Neonato vaccina due volte

I genitori di un bambino avevano accompagnato il figlio per il richiamo vaccinale al meningococco di tipo B. Ma i sanitari hanno iniettato al piccolo anche una dose del vaccino esavalente, nonostante l’avesse già ricevuto poco meno di un mese prima.

Secondo una prima ricostruzione di ciò che è avvenuto si è trattato di un errore madornale. Dovuto in particolar modo ad un problema informatico. Ovvero la perdita dei dati del computer dell’ambulatorio in cui si è verificata la vicenda.

A questo punto la mamma e il papà del neonato chiedono chiarezza su quello che è realmente successo. Più che altro vogliono cercare di capire come procedere da qui in avanti.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione dei fatti, il primo appuntamento è avvenuto lo scorso 10 aprile per la prima dose dell’esavalente (tetano, difterite, pertosse, poliomelite, epatite B ed haemophilus influenzale). Il secondo appuntamento invece è stato fissato per il 21 giugno per la seconda dose.

Terzo appuntamento il 14 luglio per il richiamo vaccinale al meningococco B. E’ qui che avviene la doppia iniezione descritta in precedenza. Dall’ambulatorio (in zona Taliedo-Mecenate, situato in via Boifava e che dipende dall’azienda ospedaliera San Paolo e San Carlo) hanno spiegato che sono state prese tutte le informazioni per quanto riguarda il vaccino dello scorso 21 giugno.

Sono due le ipotesi che si stanno valutando. La prima ipotesi è che a luglio sia stata ripetuta la seconda dose. La seconda ipotesi, invece, valuta la possibilità che sia stata anticipata la terza dose. Una risposta migliore e forse definitiva può essere data dal sistema informatica. In questo momento ai genitori del neonato preme soprattutto sapere in che modo dovranno procedere.

Nel caso in cui, infatti, la terza dose fosse quella di luglio, allora non sarebbe valida dal punto di vista della protezione del bambino. Perchè troppo ravvicinata alla seconda.

Il precedente caso

Non è la prima volta che si registra un caso in cui è avvenuto un errore nella somministrazione di un vaccino ad un neonato. Ad inizio ottobre, infatti, un altro caso simile si è verificato ad una bambina di dieci mesi, che vive con i genitori a Seravezza (in provincia di Lucca).

In quella occasione, la piccola era stata accompagnata dalla madre per effettuare il vaccino antimeningococco di tipo B. La donna si era presentata alla Asl presso la Croce Bianca nella frazione di Querceta. La dottoressa, a causa di una svista, ha però somministrato alla piccola l’esavalente, ovvero lo stesso vaccino che le era stato iniettato circa due mesi prima.

La dottoressa si è difesa affermando che sbagliare è umano, ma la madre ha parlato di “fatto gravissimo”, tanto da non credere ancora a quello che è accaduto alla figlia. I genitori della piccola hanno poi denunciato quanto accaduto, presentando un esposto all’azienda sanitaria locale.