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Niente adozioni estese ai single: il ddl alla Camera

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Ritirato a Palazzo Madama l’emendamento che avrebbe eliminato il vincolo del requisito della “coppia sposata” in tema di adozione dei minori da parte delle famiglie affidatarie. Il provvedimento è stato approvato con 197 “sì” qualche giorno fa in Senato, ed ora è passato al vaglio della...

Ritirato a Palazzo Madama l’emendamento che avrebbe eliminato il vincolo del requisito della “coppia sposata” in tema di adozione dei minori da parte delle famiglie affidatarie. Il provvedimento è stato approvato con 197 “sì” qualche giorno fa in Senato, ed ora è passato al vaglio della Camera. L’argomento è piuttosto dibattuto, ed infatti non mancano le dichiarazioni “forti” da parte di alcuni esponenti politici. Matteo Salvini, segretario del Carroccio, ha espresso in un tweet il suo punto di vista: “Per me le adozioni devono richiedere una mamma e un papà, non genitore 1 o 2”.

La proposta della senatrice Pd Puglisi, ora ritirata, aveva l’obiettivo di modificare alcuni requisiti necessari per procedere all’adozione, e per questo è stata osteggiata da parecchie associazioni presenti al “tavolo nazionale affido”. Il ddl disciplina l’istituto dell’affido (che secondo la legge deve durare due anni, ma nella realtà è molto più lungo), cercando di tutelare il legame tra la famiglia affidataria e il minore, con la garanzia di una rapporto di continuità anche nel caso in cui il minore ritorni nella famiglia d’origine.