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Nigeriano stupra ragazza 17enne: arrestato

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Un nigeriano ha stuprato una ragazza di origini rom a Rivalta. La poveretta è riuscita però a scappare in un negozio e a chiamare così la polizia.

Nigeriano stupra ragazza di origini rom

A Rivalta, comune della cintura di Torino, è stato arrestato un uomo di 42 anni. L’accusa è quella di aver stuprato una ragazza. La vittima, di origini rom, racconta di essere stata costretta dall’aggressore, nigeriano e richiedente di asilo nel nostro paese, a seguirlo per poi essere stata violentata. La ragazza sarebbe poi fortunatamente riuscita a fuggire in un secondo momento dalle grinfie dell’aggressore. È entrata in un negozio e ha potuto così dare l’allarme e chiedere aiuto. L’uomo è stato fermato poco dopo su un bus.

Il tempestivo arresto del nigeriano

Il nigeriano è stato intercettato dagli agenti della polizia municipale di Rivalta, a cui la ragazza si è rivolta dopo essersi rifugiata nel negozio. Il violentatore stava scappando su un pullman della linea 43 diretto verso Torino. Una volta trovato, non è stato difficile catturarlo. Gli stessi agenti di polizia hanno accompagnato il nigeriano alla stazione dei carabinieri di Orbassano, ove è scattato subito l’arresto. La ragazza è stata subito visitata in ospedale per accertarsi della sua salute, è ora ospitata in una struttura protetta. Questa mattina è già stata ascoltata dal pm titolare dell’inchiesta.

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Reazione del sindaco Nicola de Ruggiero

Il primo cittadino di Rivalta, Nicola de Ruggiero, ha commentato così: «Un episodio inqualificabile. Uno dei crimini più terribili e umilianti che feriscono il corpo e l’anima delle persone». Poi il sindaco ha proseguito: «la nostra comunità si stringe accanto alla povera vittima e chiede che la giustizia faccia il suo corso in maniera rapida e severa».

Un’atto che ormai convive con l’uomo

L’incubo della poveretta sembra stare per finire. Questo è l’ennesimo fatto di cronaca a sfondo di violenza sessuale. Il grosso problema di questi stupri è che il violentatore non ha un profilo definito. Sappiamo bene che può essere l’insospettabile parroco o padre di famiglia. In questo caso è toccato al povero sbandato. Lo stupratore non conosce stato sociale, ricchezzo o etnia. Perché fatti del genere avvengono tutti i giorni? Forse sono il sintomo di un lato barbaro che tutti noi abbiamo e che teniamo in qualche modo represso.

Problema immigrazione

Il fatto che l’aggressore sia un nigeriano profugo, però, è l’ennesimo campanello d’allarme sul problema dell’immigrazione, dell’accoglienza, di come accogliere. Cosa gli succederà ora, che, come già detto, aveva fatto richiesta di asilo? Qui vengono toccati altri temi più grandi, che dividono e fanno scontrare politici e l’opinione pubblica. Temi ai quali bisogna dare una risposta convincente quanto prima.

Ora la cosa migliore che possiamo fare è augurare alla ragazza di superare il prima e meglio possibile questo momento.