> > Non c'è Più Religione: Il Papa si Dimette, tutte le Indiscrezioni

Non c'è Più Religione: Il Papa si Dimette, tutte le Indiscrezioni

default featured image 3 1200x900

Non c'è più religione. Il Papa, Benedetto XVI, lascia il pontificato. La notizia bomba, comunicata questa mattina direttamente dal pontefice in latino durante il concistorio per la canonizzazione dei martiri di Otranto, rimbalza sulle news di tutto il mondo. Prima di lui solo il Celestino V, sti...

Benedizione di Papa Benedetto XVINon c’è più religione. Il Papa, Benedetto XVI, lascia il pontificato.

La notizia bomba, comunicata questa mattina direttamente dal pontefice in latino durante il concistorio per la canonizzazione dei martiri di Otranto, rimbalza sulle news di tutto il mondo.

Prima di lui solo il Celestino V, stigmatizzato da Dante come colui che “per viltade fè il gran rifiuto” e collocato dal sommo poeta italiano nel canto III dell’Inferno, tra gli Ignavi.

Benedetto XVI lascerà “il suo Ministero alle 8 pomeridiane del 28 febbraio” come ha confermato padre Federico Lombardi, capo della sala stampa vaticana alla stampa.

”Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio – ha scandito papa Ratzinger, che compirà 86 anni ad aprile, ai cardinali – sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”.

Le funzioni del papa, secondo il diritto canonico, non vengono assunte da alcun prelato, (il Camerlengo presiede la sede vacante solo in caso di morte del pontefice) mal’ordinaria amministrazione viene gestita da un collegio di tre cardinali che assumono a rotazione i relativi compiti. Reazioni da tutto il mondo, compreso la politica italiana. ”Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio” ha detto Ratzinger.

Questa la formula utilizzata in lingua latina: “Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle 20, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”.

Tantissime le ipotesi sul perchè di questo gesto: si parla di una cospirazione vaticana, di pressioni per le dimissioni.

Vi terremo aggiornati!