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Nord Corea lancia missili: 3 cadono al largo del Giappone

Nord Corea lancia missili: 3 cadono al largo del Giappone

La Nord Corea ha lanciato altri quattro missili balistici, tre dei quali sono caduti nel mar del Giappone. Proteste da Tokyo: "Pyongyang ha violato le risoluzioni dell'ONU". "Una grave minaccia alla sicurezza nazionale". Così il Giappone ha definito il lancio di altri quattro missili balistici ...

La Nord Corea ha lanciato altri quattro missili balistici, tre dei quali sono caduti nel mar del Giappone. Proteste da Tokyo: “Pyongyang ha violato le risoluzioni dell’ONU”.

“Una grave minaccia alla sicurezza nazionale”. Così il Giappone ha definito il lancio di altri quattro missili balistici da parte della Nord Corea. A preoccupare Tokyo è il fatto che tre di essi sarebbero caduti a soli 300-350 chilometri dalle coste del paese del Sol levante. Il premier nipponico Shinzo Abe ha accusato Pyongyang di aver violato le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU in merito ai test con missili a lungo raggio effettuati dal paese guidato dal leader Kim Jong-un. Sulla questione è intervenuto anche il governo sudcoreano, che ha annunciato di stare monitorando con attenzione la parte nord del proprio territorio.

La Nord Corea ha lanciato i quattro missili alle ore 7.36 locali da Tongchang-ri, la zona al confine con la Cina dalla quale sono stati condotti tutti i test missilistici con testate a lungo raggio negli ultimi anni. Anche l’unico alleato di Kim Jong-un, però, sembra essere arrivato al limite della pazienza. Il governo cinese, infatti, già irritato con Pyongyang per l’assassinio del fratellastro del leader nordcoreano, mal sopporta i continui lanci di missili da parte della Nord Corea. Questo perché l’insistenza di Kim Jong-un rende sempre più difficile per la Cina opporsi all’installazione in territorio sudcoreano del sistema antimissilistico statunitense Thaad. Un’interferenza a pochi chilometri di distanza dai propri confini, che la Repubblica popolare difficilmente riuscirebbe a tollerare e che rischia di mettere a repentaglio la stabilità dell’area.

Pechino, che è nel vivo di uno degli appuntamenti politici più importanti dell’anno, ha recentemente sospeso l’importazione di carbone dalla Nord Corea e il lancio dei missili potrebbe essere interpretato proprio come un segnale da parte Kim Jong-un all’alleato.

Il leader nordcoreano non sembra intenzionato a fermare i test, nonostante le sanzioni dell’ONU. Anzi, nel discorso di fine anno ha annunciato che la Nord Corea sarebbe sul punto di lanciare una testata intercontinentale. Questo ha, ovviamente, spinto gli Stati Uniti a una ferma presa di posizione. Il segretario alla Difesa James Mattis ha avvertito Pyongyang che un attacco nucleare agli USA o a uno dei loro alleati comporterebbe da parte americana una risposta “efficace e travolgente”.