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Norvegia: i fiordi più belli da visitare

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I famosi fiordi nella Norvegia: ecco i 5 più belli, con la loro natura incontaminata, le loro montagne, le loro cascate, le loro foreste e la loro fauna, teatro di antichi riti e leggende.

La Norvegia è famosa per i suoi fiordi, bracci di mare costieri di varia lunghezza che vanno ad invadere quella che un tempo era stata una valle glaciale o fluviale. Si possono visitare a bordo del Hurtigruten, il “postale dei fiordi”, che da 120 anni consente suggestive crociere nel Paese scandinavo. I fiordi norvegesi (fjord) sono tutti molto belli, ma 5 in particolare meritano attenzione.

Il Sogne Fjord

Con i suoi 204 chilometri di foreste e cascate, è il fiordo più lungo del Paese e il secondo al mondo dopo uno che si trova in Groenlandia, il Soresby Sund. La sua parte caratterizzata da una natura più incontaminata, è il Nærøyfjord, che in alcuni punti si restringe, andando a misurare soltanto 250 metri di larghezza. In questa zona sono situati il villaggio vichingo di Gudvangen e la ferrovia di Flåm, posta in verticale tra cascate e ghiacciai.

L’Hardangerfjord

I suoi 179 chilometri – che fanno di questo fiordo il secondo per lunghezza – sono costeggiati da due parchi nazionali, da numerose cascate, dal ghiacciaio di Folgefonna e da tre “Strade Nazionali del Turismo”. Il clima consente la coltivazione di diversi alberi da frutto, quali meli, ciliegi, peri e pruni, che fioriscono in maggio. Da vedere assolutamente sono le cascate di Vøringsfossen e il Trolltunga, roccia in cima ad una montagna che consente foto davvero spettacolari.

Il Geirangerfjord

E’ tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Particolarmente suggestive sono le cascate Sette Sorelle (De syv søsterne), Pretendente (Friaren) e Velo da Sposa (Brudesløret), che dalle montagne si gettano nel fiordo. Vi si trovano spesso focene – cetacei il cui nome significa”piccoli delfini” – e foche.

Il Lysefjord

Si trova nella zona meridionale della Norvegia e il suo nome significa “Fiordo della Luce” – forse per la bianchezza delle sue rocce o per la luce “azzurra” che rischiara sempre l’ambiente -. E’ famoso per il Preikestolen, una rupe a 604 metri sul mare la cui piattezza consente di praticare base jamping. La sua forma ricorda vagamente un pulpito, sul quale probabilmente avvenivano antichi riti pagani. Al termine del Lysefjord si trovano le Montagne Kjerag, con rocce a picco sul mare se è possibile ancora più suggestive di quella già menzionata.

Il Trollfjord

Fiordo settentrionale che separa le due isole di Lofoten e Vesterålen, è caratterizzato da una lingua d’acqua lunga due chilometri, in una gola larga appena poche centinaia di metri – 100 all’inizio e 800 al massimo -. I postali Hurtigruten riescono ad entrarvi perchè non sono particolarmente grandi. Come abbiamo visto, il nome di questo luogo contiene – come quello della roccia “Trolltunga” nel fiordo Hardangerfjord – la parola “troll”, che indica proprio i famosi personaggi mitologici di queste parti: demoni di boschi, montagne e luoghi solitari, praticamente i “nostri” orchi.