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Nuova rottura sulla legge elettorale

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Una nuova bozza del Pdl presentata in Senato rischia di far saltare il possibile accordo sulla legge elettorale. Una bozza a firma Quagliariello che di fatto cambia i paletti della proposta Calderoli e sulla quale il Pd sembrava essere favorevole una volta limati alcuni punti. Nella proposta di Cald...

SenatoUna nuova bozza del Pdl presentata in Senato rischia di far saltare il possibile accordo sulla legge elettorale. Una bozza a firma Quagliariello che di fatto cambia i paletti della proposta Calderoli e sulla quale il Pd sembrava essere favorevole una volta limati alcuni punti. Nella proposta di Calderoli, invece, i seggi venivano attribuiti progressivamente e in modo graduale all’interno dello stesso arco di percentuale di voti ottenuti. Con la nyova proposta del Pdl, invece, è prevista l’attribuzione di un premio fisso di 50 seggi a chi ottiene tra il 25 e il 39% dei voti. Anna Finocchiaro (Pd) commenta così: “La proposta del Pdl ha fatto saltare il ‘metodo Calderoli’ e il suo ascensore. Il Pdl ci porta nelle sabbie mobili e mi domando se si possa andare in aula senza un accordo su una cosa cosi’ delicata. Ogni accordo raggiunto viene smentito il giorno dopo da un’ulteriore proposta che peggiora quella precedente. La colpa – prosegue la Finocchiaro – non è dei senatori del Pdl, ma di Berlusconi e non solo” e a questo punto, prosegue, “mettiamoci d’accordo sull’entita’ del premietto da dare al primo partito come per costruire attorno ad un timone saldo il governo del Paese. E per farlo, bisogna ragionare sui numeri”.