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Obama contro Mosca, nuove sanzioni alla Russia

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Il presidente uscente Barack Obama vuole punire la Russia per le interferenze nel corso delle elezioni presidenziali vinte da Donald Trump a novembre. L’ultimo atto di Barack Obama potrebbe essere una vera e propria punizione ai danni della Russia. Dopo che le ingerenze di Mosca nelle elezioni pr...

Il presidente uscente Barack Obama vuole punire la Russia per le interferenze nel corso delle elezioni presidenziali vinte da Donald Trump a novembre.

L’ultimo atto di Barack Obama potrebbe essere una vera e propria punizione ai danni della Russia. Dopo che le ingerenze di Mosca nelle elezioni presidenziali conclusesi lo scorso 8 novembre sono state verificate dai servizi segreti, l’amministrazione del presidente uscente potrebbe varare una serie di misure a carattere punitivo. Potrebbe trattarsi di sanzioni economiche e limitazioni dell’attività diplomatica.

L’ordine esecutivo dell’amministrazione Obama

Al centro del dibattito degli ultimi giorni a Washington c’è stata la valutazione di un ordine esecutivo dello scorso anno in base al quale si riconosce al presidente la possibilità di rispondere ai cyberattacchi provenienti da altri Paesi. L’atto potrebbe essere rivisto prevedendo anche il sistema elettorale fra le infrastrutture fondamentali per la sicurezza nazionale, in maniera da raggiungere un doppio obiettivo. In primo luogo applicare l’ordine esecutivo al caso presente (interferenze di Mosca sul recente voto presidenziale), quindi rendere le misure che si intendono intraprendere più difficili – o impossibili – da ritirare per il futuro presidente Donald Trump.

Sanzioni economiche. Da Mosca la promessa di rispondere ad ogni misura

Al momento alla Casa Bianca si stanno definendo i dettagli delle misure anti Russia e, secondo quanto ha riferito la Cnn, l’ufficializzazione e l’entrata in vigore delle sanzioni potrebbero arrivare già fra oggi e domani.

Si dovrebbe trattare soprattutto di sanzioni economiche, affiancate, forse, da censure in ambito diplomatico, anche se in quest’ultimo caso non è ancora chiaro in cosa potrebbero consistere le misure.

Da Mosca è già arrivata una prima reazione, con promessa di rispondere a ogni eventuale nuova sanzione. Dopo il riavvicinamento promesso nelle ultime settimane fra la Russia e gli USA sulla base delle dichiarazioni di Vladimir Putin e di Donald Trump, l’intervento del presidente uscente Barack Obama potrebbe introdurre un importante elemento di tensione.