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Omicidio Noemi, conferme da telecamera di sicurezza: Lucio unico colpevole

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Un nuovo video proveniente da una telecamera di sicurezza confermerebbe che Lucio, reo confesso dell'omicidio di Noemi, avrebbe agito da solo

Un nuovo video proveniente da una telecamera di sicurezza confermerebbe che Lucio, il ragazzo diciassette reo confesso dell’omicidio della fidanzata Noemi Durini, avrebbe agito da solo, senza l’intervento di nessun complice.

Omicidio Noemi, Lucio ha agito da solo: la conferma da una telecamera di sicurezza

Possibile svolta per quanto riguarda l’omicidio di Noemi Durini, brutalmente ammazzata dal fidanzato Lucio, reo confesso. E’ spuntato un nuovo video proveniente da una telecamera di sorveglianza, che confermerebbe come Lucio abbia agito da solo nell’omicidio della fidanzata, senza l’aiuto o l’intervento da parte di nessuno.

In particolare, il filmato è stato fornito dalla telecamera di sorveglianza installata una villa che si affaccia lungo via Enea, il proseguimento della provinciale che da Castrignano del Capo conduce a Santa Maria Leuca. Ovvero la zona che si affaccia sull’uliveto dove è stato ritrovato lo scorso 13 settembre il corpo senza vita della sedicenne di Specchia.

In particolare, nel video è stato ripresa la Fiat 500 con a bordo molto probabilmente i due fidanzati arrivare nella zona, per poi andare via dopo un po’. Nel corso della notte in cui è avvenuto il delitto, quell’auto sarà l’unica ad entrare e ad uscire dall’area.

Inoltre, la vettura guidata da Lucio è stata ripresa nel corso della notte dell’omicidio da tutte le telecamere posizionate lungo il tragitto percorso. Fino al rientro a Montesardo di Alessano, dove vive Lucio, poco dopo le 7. Anche in quella circostanza, il diciassettenne era da solo.

Tutte queste prove non fanno altro che avvalorare l’ipotesi secondo la quale Lucio abbia agito da solo nel corso di quella notte.

Nuovi terribili dettagli dall’autopsia di Noemi

Nel frattempo sono emersi dei nuovi terribili dettagli dall’autopsia della povera Noemi, che sarebbe stata presa a pugni prima di essere uccisa.Questi dettagli dunque confermano anche l’aggravante della crudeltà contestata a Lucio, reo confesso dell’omicidio.

In precedenza, già la madre di Noemi aveva notato segni di percosse presenti sul volto della figlia. Il che aveva spinto la donna a sporgere denuncia per lesioni e per violenza privata, finita poi all’attenzione della magistratura per i minori. Gli stessi segni sono stati trovati dai medici legali sulle braccia e sulle gambe della sedicenne, mentre sulla testa sono stati notati diversi colpi di coltello. Uno di questi ha provocato la rottura dell’arma, tanto che un frammento di essa è stata ritrovata sul capo della vittima.