> > Omicidio stradale: ventiquattrenne romeno provoca incidente mortale e fugge

Omicidio stradale: ventiquattrenne romeno provoca incidente mortale e fugge

omicidio stradale

Ventiquattrenne romeno, residente a Cividate al Piano, provoca un incidente nel quale perdono la vita due persone e fugge. Arrestato dai carabinieri.

Un ventiquattrenne romeno, residente a Cividate al Piano, nella Bergamasca, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale plurimo e successiva fuga. L’uomo, mercoledì sera, guidava la sua Ford Focus con a bordo quattro amici minorenni. Lungo la provinciale che collega Palosco con Cividate ha perso il controllo della sua auto, si presume per eccesso di velocità, ed è andato a schiantarsi contro un manufatto in cemento. Nello scontro hanno perso la vita due dei passeggeri. Subito dopo l’incidente, accertatosi del decesso dei due ragazzini, il ventiquattrenne era fuggito.

Omicidio stradale

Fino al 25 marzo 2016, l’omicidio provocato da un incidente stradale non aveva mai trovato una specifica e dettagliata disciplina nel nostro codice penale, ricadendo sempre nella fattispecie dell’omicidio colposo. Ma ecco che con l’introduzione della Legge n.41 del 25 marzo 2016, è entrata in vigore in Italia la legge che disciplina espressamente l’omicidio stradale.

Secondo i dati raccolti dalle forze dell’ordine italiane, in un anno dall’entrata in vigore dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali c’è stato un calo delle vittime della strada, scese del 5%, rispetto al 2015 e addirittura del 6,7%, nel periodo compreso tra marzo e dicembre 2016. Un ragionevole successo poiché la tanto contestata norma ha retto la prova dell’equilibrio, spostando, almeno in parte, l’attenzione degli automobilisti verso la guida responsabile e il rispetto della sicurezza stradale.

Importante in questo processo di controllo dell’omicidio stradale è senza dubbio il ruolo dei Tribunali, i quali devono decidere severamente sui casi specifici e sviluppare, in questo modo, nella collettività quell’effetto deterrente che, più di ogni altro sentimento, può condizionare la condotta dei cittadini e, chissà, forse ridurre anche i gravi incidenti stradali.

Per ora, nonostante si sia fatto qualche passo avanti, restano numerosi i casi di omicidio stradale. Più grave ancora è la situazione nella quale, dopo aver ucciso qualcuno in un incidente stradale, il pirata della strada fugge senza prestare soccorso.

E’ il caso del ventiquattrenne romeno che nella sera di mercoledì ha perso il controllo della sua auto andando a schiantarsi contro un manufatto in cemento provocando la morte di due passeggeri. Dopo lo scontro, il giovene è fuggito senza prestare soccorso.

La storia

Un ventiquattrenne di origini romene, ma residente a Cividate al Piano, nella Bergamasca, è stato arrestato in queste ora con l’accusa di omicidio strdale plurimo, aggravato dalla successiva fuga.

Mercoledì sera, infatti, si trovava a bordo della sua Ford Focus; con lui, in auto, c’erano anche quattro amici, tutti minorenni. Lungo la provinciale che collega Palosco con Cividate, il ventiquattrenne ha perso il controllo della sua auto, probabilmente per l’eccessiva velocità, ed è andato a schiantarsi contro un manufatto in cemento. Nello scontro hanno perso la vita due dei suoi quattro passeggeri. A seguito dell’incidente, rendendosi conto della gravità della situazione, il ragazzo era fuggito, facendo perdere le sue tracce. In queste ore, però, è stato rintracciato ed arrestato.

Bisogna appurare se l’incidente sia stato dovuto solo all’eccesso di velocità o se il ragazzo avesse anche bevuto oltre il limite consentito. Per ora, comunque, resta agli arresti per omicidio stradale plurimo, aggravato da successiva fuga.