Emanuela Crosetti È di questi giorni la notizia che Netflix ha diffuso la prima clip ufficiale della serie tv “Orange is the New Black 5“. Il video mostra i primi minuti della nuova stagione in arrivo sulla piattaforma online il 9 giugno 2017.
Le immagini della nuova clip mostrerebbero Dayanara “Daya” Diaz indecisa se sparare o meno all’agente Humphrey, una delle guardie carcerarie di Litchfield. Mentre le altre detenute la incoraggiano a ucciderlo, mettendole pressione, l’attenzione di Alex e Piper è attratta da un trambusto che si diffonde nei corridoi proprio poco dopo essersi ripromesse di stare il più lontano possibile dai guai. Poi il focus ritorna su Daya e sulla sua decisione. Infine, il logo della serie che copre visivamente una scena di cui resta solo il rumore di uno sparo. L’idea che ne emerge, quindi, è che, alla fine, Daya decida di sparare, anche se questo significa ben poco. Perché la ragazza potrebbe aver effettivamente ucciso Humphrey, oppure sparato a terra soltanto per spaventarlo. O potrebbe aver sparato addirittura al soffitto per zittire le altre detenute.
Ecco la trama ufficiale relativa alla nuova stagione della serie tv “Orange is the New Black”.
La rivolta scoppiata dopo la morte di Poussey degenera e in modo del tutto repentino e inatteso. Quando le detenute ottengono il controllo della prigione, e una volta assaggiato il potere tra le mura di Litchfield, tornare indietro sarà davvero difficile.
Questa sarà una stagione davvero senza precedenti. E si svolgerà in tempo reale nel corso di solo tre giorni. In questo lasso di tempo, le detenute vedranno le loro vite mutare per sempre. E si faranno vicendevolmente coraggio per ottenere il rispetto che meritano.
Basata sul best-seller autobiografico dello scrittore Piper Kerman, nonché generosamente acclamata dalla critica, la serie tv ideata da Jenji Kohan proseguirà nel suo affrontare temi sociali rilevanti. Gli stessi che guidano, ogni giorno, i titoli dei giornali. Arrivata già alla quinta stagione, “Orange is the New Black” si conferma un decisivo strumento di paragone culturale. Ma soprattutto parte essenziale di tutto lo zeitgeist nazionale.
