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Organizzata una preghiera in memoria dei coniugi Solano, dai ragazzi del Cara di Mineo

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  La Comunità di Sant'Egidio ha diffuso una nota nella quale ha manifestato piena solidarietà ai familiari di Mercedes Ibanez e Vincenzo Solano, morti in modo orrendo e disumano sotto la furia dei colpi dell'extracomunitario ivoriano fuggito dal Cara di Mineo:"In tanti ormai - si legge nel...

 

La Comunità di Sant’Egidio ha diffuso una nota nella quale ha manifestato piena solidarietà ai familiari di Mercedes Ibanez e Vincenzo Solano, morti in modo orrendo e disumano sotto la furia dei colpi dell’extracomunitario ivoriano fuggito dal Cara di Mineo:”In tanti ormai – si legge nella nota – da tempo impegnati nelle attività di solidarietà e di sostegno ai più poveri, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, in diverse città siciliane, esprimono il loro sgomento per i tragici fatti di Palagonia, dove hanno perso la vita Mercedes Ibanez e Vincenzo Solano, e comunicano tutta la loro solidarietà alla famiglia delle vittime”.

Nel comunicato si definisce “disumano e orribile” il trattamento subito dai due coniugi di Palagonia, e si da appuntamento a lunedì 7 Settembre, alle ore 17, presso il Container C del Cara di Mineo, per una preghiera che onorerà la memoria di Mercedes Ibanez e Vincenzo Solano. Una forte risposta a beneficio di tutti quei migranti che proprio per fuggire da guerre e violenze hanno lasciato la loro terra per cercare fortuna altrove.

Emiliano Abramo, uno degli appartenenti della comunità di Sant’Egidio, oltre a condannare l’efferatezza con la quale sono stati barbaramente uccisi i coniugi di Palagonia, ha affermato con altrettanta forza la grande esigenza di ‘evitare di cadere nell’inganno di chi strumentalizza quella tragica morte per interessi politici o di altra natura, senza tener conto dell’esempio positivo che sta dando la grande maggioranza dei migranti, molti dei quali si sono offerti come volontari per servizi utili alla collettività. Con orgoglio difendiamo la scelta dell’accoglienza che continua a dare frutti concreti contribuendo a costruire la cultura del convivere, che è nel cuore della civiltà italiana ed europea. L’invito dei giovani ospiti del CARA ad una preghiera in memoria delle vittime di Palagonia è una risposta umana e solidale in un mondo che troppo spesso sembra avere dimenticato la pietà’.