Lucia Senatore Argomenti trattati
Le tasse di Orietta Berti
Orietta Berti è una famosa cantante italiana. Ha iniziato quando la tv era appena nata ed era ancora in bianco e nero e oggi continua a fare concerti in giro per l’Italia. Si può solo immaginare, perciò, quanto abbia lavorato per raggiungere la sua posizione. Di conseguenza quante tasse abbia dovuto pagare. A quanto pare, però, ne aveva pagate troppe. Ogni anno Orietta Berti faceva i versamenti Irap, cioè pagava l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Nonostante, però, la sua attività produttiva fosse unicamente la sua voce e quindi tutta l’azienda fosse racchiusa nel suo corpo, pare che la cantante pagasse come se avesse sulle spalle un laboratorio di artigianato. Troppe tasse da pagare, parole povere, che però lei aveva sempre pagato.
Il rimborso
Per questo motivo Orietta Berti ha dovuto mettersi nelle mani di un avvocato e ha fatto ricorso. Alberto Gambetti, l’avvocato della cantante, ha fatto l’anno scorso ricorso in commissione provinciale, ma non è andata bene è la causa è stata persa. Orietta non si è scoraggiata e nemmeno l’avvocato Gambetti: fanno un nuovo tentativo presso la commissione regionale, ma nemmeno in quella occasione sono riusciti a ottenere giustizia. Solo quest’anno, con la sentenza della Cassazione, Orietta Berti è riuscita a ottenere il rimborso sperato. La Corte di Cassazione, infatti, ha finalmente constatato che non c’è nessuna struttura alle spalle della cantante e che è solo frutto del suo lavoro il guadagno ottenuto. Per questo motivo le saranno dovute le tasse Irap che ha pagato dal 1998 fino ai giorni nostri. Finalmente Orietta potrà pagare il giusto, ma soprattutto riavere indietro quello che aveva dato senza motivo.
Celebrità in tribunale
Il caso di Orietta Berti colpisce, perché una volta tanto un vip finisce in tribunale non perché deve soldi al fisco, ma perché ne deve essere risarcito. Non è di certo la prima volta: casi simili hanno dovuto affrontare altri grandi nomi come Michelle Hunziker, Bianca Balti, Luca Laurenti e Alba Parietti. Ma negli anni si sono sentite anche le storie di Riccardo Cocciante, che evadeva il fisco non solo in Italia ma anche in Francia, dove aveva una seconda residenza, e di Pupo, che fra debiti di gioco e altri debiti non pagati si era ritrovato in un vero e proprio baratro. Diverse statistiche riportano come, in percentuale, l’Italia è il paese europeo che paga più tasse. Ma ciò è dovuto anche a una grande evasione fiscale, che fa aumentare l’ammanco di soldi nelle casse dello Stato e porta, di conseguenza, ad aumentare le spese per chi, invece, le tasse le paga. Per non parlare dell’intricata burocrazia, che scoraggia anche i più valorosi a fare ricorso. Per fortuna la Berti non si è fatta scoraggiare e ora ha di nuovo i suoi soldi.
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